Come accade di consueto per i principali appuntamenti elettorali che interessano il nostro paese, l’Istituto Cattaneo si è soffermato sull’analisi della partecipazione elettorale anche in occasione delle elezioni comunali del 26 maggio 2019, quando poco meno di 17 milioni di elettori italiani sono stati chiamati alle urne per eleggere i sindaci di 3.654 comuni, tra i quali 223 comuni «superiori» (ovvero, con più di 15mila abitanti, escludendo i neocomuni frutto di fusione), di cui 22 capoluoghi di provincia e cinque capoluoghi di regione (Bari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza). Questo contributo – focalizzando la propria attenzione sia sui comuni capoluogo, sia sui comuni «superiori» – si sofferma su tre diversi aspetti: in primo luogo, mostriamo l’evoluzione diacronica del fenomeno dell’astensionismo attraverso il confronto con i dati della precedente tornata elettorale; in secondo luogo, ci concentriamo sulla differenziazione territoriale del voto, anche e soprattutto nella comparazione con le consultazioni amministrative precedenti; in terzo ed ultimo luogo, presentiamo la comparazione tra partecipazione elettorale alle comunali del 26 maggio 2019 e alle contemporanee elezioni europee: per quanto, come è noto in letteratura, il confronto tra elezioni di tipo diverso sia sempre metodologicamente complesso, cionondimeno è interessante osservare se e quanto il fenomeno dell’astensione si determina in misura diversa a seconda della rilevanza che gli elettori attribuiscono all’appuntamento elettorale.

Pritoni, A. (2019). Partecipazione elettorale e astensione nelle comunali 2019. BOLOGNA : Istituto Cattaneo.

Partecipazione elettorale e astensione nelle comunali 2019

Pritoni, Andrea
2019

Abstract

Come accade di consueto per i principali appuntamenti elettorali che interessano il nostro paese, l’Istituto Cattaneo si è soffermato sull’analisi della partecipazione elettorale anche in occasione delle elezioni comunali del 26 maggio 2019, quando poco meno di 17 milioni di elettori italiani sono stati chiamati alle urne per eleggere i sindaci di 3.654 comuni, tra i quali 223 comuni «superiori» (ovvero, con più di 15mila abitanti, escludendo i neocomuni frutto di fusione), di cui 22 capoluoghi di provincia e cinque capoluoghi di regione (Bari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza). Questo contributo – focalizzando la propria attenzione sia sui comuni capoluogo, sia sui comuni «superiori» – si sofferma su tre diversi aspetti: in primo luogo, mostriamo l’evoluzione diacronica del fenomeno dell’astensionismo attraverso il confronto con i dati della precedente tornata elettorale; in secondo luogo, ci concentriamo sulla differenziazione territoriale del voto, anche e soprattutto nella comparazione con le consultazioni amministrative precedenti; in terzo ed ultimo luogo, presentiamo la comparazione tra partecipazione elettorale alle comunali del 26 maggio 2019 e alle contemporanee elezioni europee: per quanto, come è noto in letteratura, il confronto tra elezioni di tipo diverso sia sempre metodologicamente complesso, cionondimeno è interessante osservare se e quanto il fenomeno dell’astensione si determina in misura diversa a seconda della rilevanza che gli elettori attribuiscono all’appuntamento elettorale.
2019
L’Italia sovranista e la sfida all’Europa. Le elezioni europee e amministrative del 2019
309
314
Pritoni, A. (2019). Partecipazione elettorale e astensione nelle comunali 2019. BOLOGNA : Istituto Cattaneo.
Pritoni, Andrea
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