La rivista esce semestralmente in modo continuato e regolare dal 1995. Scopo iniziale della pubblicazione era fornire un contesto di riflessione e uno strumento di testimonianza agli artisti e alle compagnie del nuovo teatro, che, a partire dagli anni Settanta, avevano evoluto percorsi creativi e originali e in gran parte indipendenti dai modelli novecenteschi del nuovo, imperniati alla lezione dei Maestri e alle dinamiche oppositive dei movimenti d'avanguardia. Il carattere più originale e finora felicemente conservato di "Prove di drammaturgia" consiste nel fatto di non essere un organismo deputato alla conservazione dei fatti di teatro, bensì alla documentazione delle riflessioni condotte dagli uomini di teatro, che forniscono in tal modo dati ed elementi sulle condizioni e modalità del processo creativo. Particolare attenzione è stata posta alla nascita del dramma dalla comunità degli attori: tematica che ricorre nelle indagini teatrali della rivista ponendosi quale elemento fondante il "nuovo teatro" degli anni Ottanta e Novanta. La rivista ha anche affrontato il frequente ricomporsi delle prassi e dei valori della ricerca con le modalità d'una fruizione allargata e popolare. A partire dal 2008, la rivista ha affrontato le tematiche legate al riproposi della drammaturgia d'autore. Ricordiamo, in particolare, il n. 2/2009 ("Autori oggi, un ritorno", a cura di Gerardo Guccini e Dario Tomasello) e il n. 1/2010 ("Dramma vs postdrammatico: polarità a confronto", a cura di Gerardo Guccini).
G. Guccini (2010). Prove di drammaturgia. Rivista di inchieste teatrali. CORAZZANO (PISA) : Titivillus.
Prove di drammaturgia. Rivista di inchieste teatrali
GUCCINI, GERARDO
2010
Abstract
La rivista esce semestralmente in modo continuato e regolare dal 1995. Scopo iniziale della pubblicazione era fornire un contesto di riflessione e uno strumento di testimonianza agli artisti e alle compagnie del nuovo teatro, che, a partire dagli anni Settanta, avevano evoluto percorsi creativi e originali e in gran parte indipendenti dai modelli novecenteschi del nuovo, imperniati alla lezione dei Maestri e alle dinamiche oppositive dei movimenti d'avanguardia. Il carattere più originale e finora felicemente conservato di "Prove di drammaturgia" consiste nel fatto di non essere un organismo deputato alla conservazione dei fatti di teatro, bensì alla documentazione delle riflessioni condotte dagli uomini di teatro, che forniscono in tal modo dati ed elementi sulle condizioni e modalità del processo creativo. Particolare attenzione è stata posta alla nascita del dramma dalla comunità degli attori: tematica che ricorre nelle indagini teatrali della rivista ponendosi quale elemento fondante il "nuovo teatro" degli anni Ottanta e Novanta. La rivista ha anche affrontato il frequente ricomporsi delle prassi e dei valori della ricerca con le modalità d'una fruizione allargata e popolare. A partire dal 2008, la rivista ha affrontato le tematiche legate al riproposi della drammaturgia d'autore. Ricordiamo, in particolare, il n. 2/2009 ("Autori oggi, un ritorno", a cura di Gerardo Guccini e Dario Tomasello) e il n. 1/2010 ("Dramma vs postdrammatico: polarità a confronto", a cura di Gerardo Guccini).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.