La ricerca che presentiamo è il frutto di un lavoro durato diversi anni e che ha mobilitato energie intellettuali, lavoro critico, di analisi, indagine e impegno di approfondimento da parte di molte persone, coinvolte secondo una geometria variabile per tutto il percorso o in alcune sue specifiche fasi. Il volume e le numerose occasioni pubbliche di discussione aperte alla città costituiscono dunque solo una parte del progetto sul “campo della cultura a Modena”. In effetti, tale progetto ha preso corpo fin dall’inizio come un tentativo di riflessione aperta a più voci e svolta in corso d’opera sulle problematiche del rapporto tra la cultura e la città, emergendo talvolta in superficie (le discussioni pubbliche, i cicli seminariali, la presentazione di parti della ricerca) e procedendo altre volta in profondità (le ricerche, la documentazione, la discussione interna al gruppo di ricerca e/o con il coinvolgimento di esperti o testimoni significativi dello sviluppo storico delle problematiche affrontate). Per capire bene il senso del percorso di cui presentiamo qui alcuni risultati, pertanto, occorre ritornare al contesto di pressoché assente riflessione pubblica in tema di cultura in cui più di quattro anni fa un gruppo eterogeneo di persone cominciò a discutere l’esigenza di un approfondimento e di stimolo di un confronto. Non tanto sulle tante iniziative culturali in sé, che pure hanno sempre animato la scena culturale locale; piuttosto, e sarà questo uno dei punti che ritorneranno più volte e in forme diverse nel corso del volume, sul processo decisionale, sui criteri e le modalità attraverso cui prendono corpo quelle scelte e quelle iniziative. Frutto di una ricerca pluriennale (promossa dalla Fondazione Mario Del Monte con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena), il libro è articolato in quattro parti. Nella prima sezione viene ricostruita la storia delle politiche culturali a Modena dall’inizio degli anni sessanta fino ai giorni nostri: storia delle istituzioni, ma anche delle trasformazioni sociali, delle iniziative e dei protagonisti che ne hanno caratterizzato gli orientamenti. La seconda sezione è dedicata allo studio dei rapporti tra il campo della cultura e la sfera pubblica, con particolare riferimento al problema dei mutamenti che sono intervenuti nella dimensione della publicness, attraverso l’analisi di alcuni casi esemplari. Nella terza parte gli spazi generati dalle attività degli istituti e dei centri di cultura sono stati rappresentati nella loro evoluzione storica e – contemporaneamente – nella chiave critica che nel tempo hanno assunto per la città. Come si è inscritta la cultura nel tessuto urbano? Che cosa ha spinto la politica modenese a occuparsi di cultura? Fino a che punto una politica culturale si può dire ancora pubblica? E quali sono le risposte che a queste domande possono dare gli archivi, la ricerca sociale e l’analisi dei luoghi? Nel tentativo di evitare qualsiasi semplificazione, il lavoro si completa con una quarta sezione dedicata all’approfondimento dell’apparato concettuale con cui ci si è confrontati nel corso della ricerca e della sua rielaborazione. La ricerca ha inoltre costituito la base per un 'portale della cultura' (www.campodellacultura.org) nel quale non solo confluiscono e confluiranno i materiali che hanno trovato spazio nella pubblicazione stessa, ma anche materiali audiovisivi (interviste, seminari, lezioni, incontri pubblici, realizzazioni video, etc. ) che hanno via via fatto parte del lavoro di ricerca

V. Borghi, A. Borsari, G. Leoni (2011). Introduzione. MILANO, UDINE : Mimesis.

Introduzione

BORGHI, VANDO;BORSARI, ANDREA;LEONI, GIOVANNI
2011

Abstract

La ricerca che presentiamo è il frutto di un lavoro durato diversi anni e che ha mobilitato energie intellettuali, lavoro critico, di analisi, indagine e impegno di approfondimento da parte di molte persone, coinvolte secondo una geometria variabile per tutto il percorso o in alcune sue specifiche fasi. Il volume e le numerose occasioni pubbliche di discussione aperte alla città costituiscono dunque solo una parte del progetto sul “campo della cultura a Modena”. In effetti, tale progetto ha preso corpo fin dall’inizio come un tentativo di riflessione aperta a più voci e svolta in corso d’opera sulle problematiche del rapporto tra la cultura e la città, emergendo talvolta in superficie (le discussioni pubbliche, i cicli seminariali, la presentazione di parti della ricerca) e procedendo altre volta in profondità (le ricerche, la documentazione, la discussione interna al gruppo di ricerca e/o con il coinvolgimento di esperti o testimoni significativi dello sviluppo storico delle problematiche affrontate). Per capire bene il senso del percorso di cui presentiamo qui alcuni risultati, pertanto, occorre ritornare al contesto di pressoché assente riflessione pubblica in tema di cultura in cui più di quattro anni fa un gruppo eterogeneo di persone cominciò a discutere l’esigenza di un approfondimento e di stimolo di un confronto. Non tanto sulle tante iniziative culturali in sé, che pure hanno sempre animato la scena culturale locale; piuttosto, e sarà questo uno dei punti che ritorneranno più volte e in forme diverse nel corso del volume, sul processo decisionale, sui criteri e le modalità attraverso cui prendono corpo quelle scelte e quelle iniziative. Frutto di una ricerca pluriennale (promossa dalla Fondazione Mario Del Monte con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena), il libro è articolato in quattro parti. Nella prima sezione viene ricostruita la storia delle politiche culturali a Modena dall’inizio degli anni sessanta fino ai giorni nostri: storia delle istituzioni, ma anche delle trasformazioni sociali, delle iniziative e dei protagonisti che ne hanno caratterizzato gli orientamenti. La seconda sezione è dedicata allo studio dei rapporti tra il campo della cultura e la sfera pubblica, con particolare riferimento al problema dei mutamenti che sono intervenuti nella dimensione della publicness, attraverso l’analisi di alcuni casi esemplari. Nella terza parte gli spazi generati dalle attività degli istituti e dei centri di cultura sono stati rappresentati nella loro evoluzione storica e – contemporaneamente – nella chiave critica che nel tempo hanno assunto per la città. Come si è inscritta la cultura nel tessuto urbano? Che cosa ha spinto la politica modenese a occuparsi di cultura? Fino a che punto una politica culturale si può dire ancora pubblica? E quali sono le risposte che a queste domande possono dare gli archivi, la ricerca sociale e l’analisi dei luoghi? Nel tentativo di evitare qualsiasi semplificazione, il lavoro si completa con una quarta sezione dedicata all’approfondimento dell’apparato concettuale con cui ci si è confrontati nel corso della ricerca e della sua rielaborazione. La ricerca ha inoltre costituito la base per un 'portale della cultura' (www.campodellacultura.org) nel quale non solo confluiscono e confluiranno i materiali che hanno trovato spazio nella pubblicazione stessa, ma anche materiali audiovisivi (interviste, seminari, lezioni, incontri pubblici, realizzazioni video, etc. ) che hanno via via fatto parte del lavoro di ricerca
2011
Il campo della cultura a Modena. Storia, luoghi e sfera pubblica
17
31
V. Borghi, A. Borsari, G. Leoni (2011). Introduzione. MILANO, UDINE : Mimesis.
V. Borghi; A. Borsari; G. Leoni
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