Dal 2015, insieme a Paola Villani e Marco Rogante, Marta Cuscunà sperimenta innovazioni tecnologiche nel teatro di figura attraverso l'uso dell'animatronica. I loro progetti mirano a superare l'immaginario tradizionale di pupazzi e marionette in Italia, adottando tecnologie comunemente utilizzate negli effetti speciali cinematografici. Le creature meccaniche, create da Villani, sono animate da una sola operatrice umana, senza automazione, richiedendo quindi componenti leggeri e affidabili. In collaborazione con aziende specializzate in componenti industriali, utilizzano materiali ingegneristici per realizzare joystick che consentono movimenti complessi. Questa innovazione solleva interrogativi sul futuro dei pupazzi nell'era dell'automazione e sulla linea di confine tra umano e non-umano nel teatro di figura 4.0.
Marta Cuscunà, Francesca Di Fazio (2021). Animatronica e componentistica industriale applicate alla scena. Bologna : Dipartimento delle Arti [10.6092/unibo/amsacta/6823].
Animatronica e componentistica industriale applicate alla scena
Francesca Di Fazio
2021
Abstract
Dal 2015, insieme a Paola Villani e Marco Rogante, Marta Cuscunà sperimenta innovazioni tecnologiche nel teatro di figura attraverso l'uso dell'animatronica. I loro progetti mirano a superare l'immaginario tradizionale di pupazzi e marionette in Italia, adottando tecnologie comunemente utilizzate negli effetti speciali cinematografici. Le creature meccaniche, create da Villani, sono animate da una sola operatrice umana, senza automazione, richiedendo quindi componenti leggeri e affidabili. In collaborazione con aziende specializzate in componenti industriali, utilizzano materiali ingegneristici per realizzare joystick che consentono movimenti complessi. Questa innovazione solleva interrogativi sul futuro dei pupazzi nell'era dell'automazione e sulla linea di confine tra umano e non-umano nel teatro di figura 4.0.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.