Cacciari definisce Dante il «poeta dell’umanesimo». Se di ‘umanesimo’ si tratta, comunque si colloca nell’epoca storica e sicuramente legato a quell’impronta cristiana che emerge dalle opere e dalla vita del Poeta. Eppure, benché uomo della sua epoca, Dante propone valori che possono condurre la riflessione contemporanea. L’affermazione della libertà dell’uomo porta con sé anche la responsabilità, non solo per raggiungere la felicità personale ma per un impegno sociale. «Virtute e canoscenza» eleva l’uomo quando questi agisca per il bene degli altri uomini. Dante è alla ricerca della felicità, che si realizza nel riconoscimento della piena dignità dell’uomo. Il valore della dignità, che trova la sua fonte in una visione cristiana, va oltre questa e si realizza nella società, composta da unità politiche minori, ma unificata da un diritto generale, dove le istituzioni intervengono per garantire il raggiungimento dell’interesse di tutti. Emerge, nell’ottica contemporanea il valore dell’impegno sociale e solidaristico dell’uomo, in una società globale, per raggiungere quella ‘felicità’ che non è uno status individuale ma si realizza nella civitas, per il conseguimento del bene di ‘interesse’ comune, per il raggiungimento di una vita libera e dignitosa. È una società che oggi, come allora, non può prescindere dall’intervento delle istituzioni di governo, ma che deve arricchirsi in una ottica di ‘sussidiarietà circolare’ (Zamagni) e solidale.

Silvia Nicodemo (2022). Dante: il bene comune e la giustizia sociale. Modena : Mucchi Editore.

Dante: il bene comune e la giustizia sociale

Silvia Nicodemo
2022

Abstract

Cacciari definisce Dante il «poeta dell’umanesimo». Se di ‘umanesimo’ si tratta, comunque si colloca nell’epoca storica e sicuramente legato a quell’impronta cristiana che emerge dalle opere e dalla vita del Poeta. Eppure, benché uomo della sua epoca, Dante propone valori che possono condurre la riflessione contemporanea. L’affermazione della libertà dell’uomo porta con sé anche la responsabilità, non solo per raggiungere la felicità personale ma per un impegno sociale. «Virtute e canoscenza» eleva l’uomo quando questi agisca per il bene degli altri uomini. Dante è alla ricerca della felicità, che si realizza nel riconoscimento della piena dignità dell’uomo. Il valore della dignità, che trova la sua fonte in una visione cristiana, va oltre questa e si realizza nella società, composta da unità politiche minori, ma unificata da un diritto generale, dove le istituzioni intervengono per garantire il raggiungimento dell’interesse di tutti. Emerge, nell’ottica contemporanea il valore dell’impegno sociale e solidaristico dell’uomo, in una società globale, per raggiungere quella ‘felicità’ che non è uno status individuale ma si realizza nella civitas, per il conseguimento del bene di ‘interesse’ comune, per il raggiungimento di una vita libera e dignitosa. È una società che oggi, come allora, non può prescindere dall’intervento delle istituzioni di governo, ma che deve arricchirsi in una ottica di ‘sussidiarietà circolare’ (Zamagni) e solidale.
2022
Dante e Diritto. Un cammino tra storia e attualità
303
320
Silvia Nicodemo (2022). Dante: il bene comune e la giustizia sociale. Modena : Mucchi Editore.
Silvia Nicodemo
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