Nel decennio tra il 1950 il 1960, Fernando Távora intreccia una intensa sperimentazione progettuale con una sequenza di viaggi decisivi. Il viaggio, per Távora, non una semplice attività di formazione ma una esperienza integrata al progetto e il progetto, del resto, vede tra i suoi fondamenti il viaggio in diverse accezioni. Il viaggio come utilizzo, ai fini della buona riuscita dell’opera, di una conoscenza cosmopolita delle culture architettoniche. Il viaggio come fondamento e pratica di una concezione geografica del progetto. Infine, il viaggio fisico, corporeo del progettista all’interno del luogo su cui sorgerà l’opera e all’interno dell’opera stessa. Un attraversamento, una azione progettante che diviene guida del progetto. In uno scritto fondamentale del 1952 - Arquitectura e urbanismo. A lição das constantes - Távora definirà questo apprendimento strettamente connesso al viaggiare come la “lezione delle costanti” ovvero quella che, per il tramite di una conoscenza fondata sull’incontro diretto e fisico con le opere architettoniche del presente e del passato – di ogni opera del passato, colta o popolare, autoriale o anonima – sola può offrire al progetto un fondamento di “perenne modernità”.
Giovanni Leoni (2024). Progettare con il corpo. Fernando Távora nella Quinta da Conceição. Siracusa : Lettera Ventidue.
Progettare con il corpo. Fernando Távora nella Quinta da Conceição
Giovanni Leoni
2024
Abstract
Nel decennio tra il 1950 il 1960, Fernando Távora intreccia una intensa sperimentazione progettuale con una sequenza di viaggi decisivi. Il viaggio, per Távora, non una semplice attività di formazione ma una esperienza integrata al progetto e il progetto, del resto, vede tra i suoi fondamenti il viaggio in diverse accezioni. Il viaggio come utilizzo, ai fini della buona riuscita dell’opera, di una conoscenza cosmopolita delle culture architettoniche. Il viaggio come fondamento e pratica di una concezione geografica del progetto. Infine, il viaggio fisico, corporeo del progettista all’interno del luogo su cui sorgerà l’opera e all’interno dell’opera stessa. Un attraversamento, una azione progettante che diviene guida del progetto. In uno scritto fondamentale del 1952 - Arquitectura e urbanismo. A lição das constantes - Távora definirà questo apprendimento strettamente connesso al viaggiare come la “lezione delle costanti” ovvero quella che, per il tramite di una conoscenza fondata sull’incontro diretto e fisico con le opere architettoniche del presente e del passato – di ogni opera del passato, colta o popolare, autoriale o anonima – sola può offrire al progetto un fondamento di “perenne modernità”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.