Il capitolo intende ripercorrere a partire dalla Legge di Riforma scolastica “Gelmini” i testi normativi di riferimento sull’introduzione della Musica nel Liceo musicale e coreutico e sull’esclusione della stessa da tutti gli altri Licei. Ci si soffermerà in particolare su alcune contraddizioni presenti nel D.P.R. 15 marzo 2010 n. 89, Regolamento recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei: nell’Allegato A del Decreto, che presenta le conoscenze e le abilità che gli studenti dovrebbero avere a conclusione di ciascun percorso, si dichiara l’importanza della formazione musicale, salvo poi confinare la disciplina nel Liceo musicale-coreutico. Peraltro, nei risultati specifici relativi ai singoli Licei, contenuti sempre nell’Allegato A, il percorso del Liceo musicale-coreutico antepone l’apprendimento tecnico-pratico della musica in una prospettiva professionalizzante, a differenza degli altri percorsi, compreso il Liceo artistico, che sottolineano l’importanza di una formazione culturale e non professionale. Verranno dunque vagliate le azioni che la politica universitaria, in particolare l’ADUIM (Associazione Docenti Universitari di Musica), ha svolto per sostenere la necessità dell’introduzione della Storia della musica in tutti i Licei (dal documento del 2009 Storia della musica nei licei al convegno svoltosi il 27 aprile 2023 al Ministero dell’Istruzione e del Merito sul tema Quale futuro per la Storia della musica nelle scuole italiane?). Il capitolo si concluderà con alcune riflessioni sull’utilità concettuale e pratica di tali interventi a favore della musica nelle scuole secondarie di secondo grado, e sulla rilevanza della Storia della musica intesa come disciplina che concorre alla formazione storico-culturale dell’uomo e non meramente all’addestramento professionale.
Anna Scalfaro, Silvia Bruni (2024). La Storia della musica nelle scuole secondarie per la valorizzazione del patrimonio. Milano : Franco Angeli.
La Storia della musica nelle scuole secondarie per la valorizzazione del patrimonio
Anna Scalfaro;Silvia Bruni
2024
Abstract
Il capitolo intende ripercorrere a partire dalla Legge di Riforma scolastica “Gelmini” i testi normativi di riferimento sull’introduzione della Musica nel Liceo musicale e coreutico e sull’esclusione della stessa da tutti gli altri Licei. Ci si soffermerà in particolare su alcune contraddizioni presenti nel D.P.R. 15 marzo 2010 n. 89, Regolamento recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei: nell’Allegato A del Decreto, che presenta le conoscenze e le abilità che gli studenti dovrebbero avere a conclusione di ciascun percorso, si dichiara l’importanza della formazione musicale, salvo poi confinare la disciplina nel Liceo musicale-coreutico. Peraltro, nei risultati specifici relativi ai singoli Licei, contenuti sempre nell’Allegato A, il percorso del Liceo musicale-coreutico antepone l’apprendimento tecnico-pratico della musica in una prospettiva professionalizzante, a differenza degli altri percorsi, compreso il Liceo artistico, che sottolineano l’importanza di una formazione culturale e non professionale. Verranno dunque vagliate le azioni che la politica universitaria, in particolare l’ADUIM (Associazione Docenti Universitari di Musica), ha svolto per sostenere la necessità dell’introduzione della Storia della musica in tutti i Licei (dal documento del 2009 Storia della musica nei licei al convegno svoltosi il 27 aprile 2023 al Ministero dell’Istruzione e del Merito sul tema Quale futuro per la Storia della musica nelle scuole italiane?). Il capitolo si concluderà con alcune riflessioni sull’utilità concettuale e pratica di tali interventi a favore della musica nelle scuole secondarie di secondo grado, e sulla rilevanza della Storia della musica intesa come disciplina che concorre alla formazione storico-culturale dell’uomo e non meramente all’addestramento professionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.