L'articolo, sulla base di documenti d’archivio per la maggior parte inediti, ricostruisce il percorso che ha condotto all’organizzazione del primo stage internazionale di kabuki mai realizzato al di fuori del Giappone. Realizzato a Bologna, nel 1983, vide la prestigiosa conduzione di uno dei più celebrati maestri kabuki del secondo Novecento, Ichikawa Ennosuke III, noto per il suo magistero tradizionale e al contempo per la sua vocazione innovatrice. Da tale ricostruzione emergono i due frutti più interessanti e duraturi sul piano teatrale e delle relazioni culturali e scientifiche tra Italia e Giappone. Da un lato lo stage – preceduto da alcune tournée nel vecchio continente – ha permesso al maestro Ennosuke di acquisire notorietà e prestigio all’estero tanto che il teatro Chatêlet di Parigi gli commissionerà la regia dell’opera lirica Le Coq d’or. Grazie a tale credito la sua reputazione in patria aumentò ulteriormente mettendolo nelle condizioni di proporre la prima produzione – Yamato Takeru, un colossal agli evidenti debiti con la regia dello Chatêlet – di un filone sperimentale che prese il nome di superkabuki: operazione ardita e avversata dalla componente più conservatrice del mondo kabuki ma acclamata dal pubblico che ne decretò il pieno successo successo. Dall’altra ha significativamente contribuito a porre le fondamenta di una tradizione di ricerca che ha acquisito alla teatrologia italiana un campo di studi specifico dedicato ai teatri giapponesi e asiatici.
Matteo Casari (2024). Bologna 1983: il Primo stage internazionale sul teatro kabuki condotto da Ichikawa Ennosuke III. Dalla periferia all’orizzonte interculturale del teatro.. Bari : edizioni di pagina.
Bologna 1983: il Primo stage internazionale sul teatro kabuki condotto da Ichikawa Ennosuke III. Dalla periferia all’orizzonte interculturale del teatro.
Matteo Casari
2024
Abstract
L'articolo, sulla base di documenti d’archivio per la maggior parte inediti, ricostruisce il percorso che ha condotto all’organizzazione del primo stage internazionale di kabuki mai realizzato al di fuori del Giappone. Realizzato a Bologna, nel 1983, vide la prestigiosa conduzione di uno dei più celebrati maestri kabuki del secondo Novecento, Ichikawa Ennosuke III, noto per il suo magistero tradizionale e al contempo per la sua vocazione innovatrice. Da tale ricostruzione emergono i due frutti più interessanti e duraturi sul piano teatrale e delle relazioni culturali e scientifiche tra Italia e Giappone. Da un lato lo stage – preceduto da alcune tournée nel vecchio continente – ha permesso al maestro Ennosuke di acquisire notorietà e prestigio all’estero tanto che il teatro Chatêlet di Parigi gli commissionerà la regia dell’opera lirica Le Coq d’or. Grazie a tale credito la sua reputazione in patria aumentò ulteriormente mettendolo nelle condizioni di proporre la prima produzione – Yamato Takeru, un colossal agli evidenti debiti con la regia dello Chatêlet – di un filone sperimentale che prese il nome di superkabuki: operazione ardita e avversata dalla componente più conservatrice del mondo kabuki ma acclamata dal pubblico che ne decretò il pieno successo successo. Dall’altra ha significativamente contribuito a porre le fondamenta di una tradizione di ricerca che ha acquisito alla teatrologia italiana un campo di studi specifico dedicato ai teatri giapponesi e asiatici.File | Dimensione | Formato | |
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