L’Antropocene inconscio (Giulio Perrone, 2022) è un libro sull’Antropocene ma soprattutto sulla cultura transmediale sviluppatasi al tempo della crisi climatica; è un libro di critica letteraria ma anche di metodo, di letteratura “alta” (cioè canonica) e di cinema “trash”, di fantascienza di genere e di cinema d’essai, di ipercontemporaneità e di Novecento, di 2001: Odissea nello spazio e delle opere di Jane Austen. Un libro che tiene insieme gli opposti, che prende le dicotomie e le fa esplodere, che mentre parla di qualsiasi cosa non può non parlare anche di contesto e di percezione, esattamente come la cultura, oggi, non può non parlare di cambiamento climatico. Una vastità che affiora alla lettura ma che mi è soprattutto esplosa addosso mentre lavoravo al libro. Per capirne di più, ho chiesto direttamente a Mark Bould.
Marta Olivi, M.B. (2023). L'eruzione del Monte Tambora del 1816 e non - Intervista a Mark Bould. Massa (MS) : Industria e Letteratura.
L'eruzione del Monte Tambora del 1816 e non - Intervista a Mark Bould
Marta Olivi
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2023
Abstract
L’Antropocene inconscio (Giulio Perrone, 2022) è un libro sull’Antropocene ma soprattutto sulla cultura transmediale sviluppatasi al tempo della crisi climatica; è un libro di critica letteraria ma anche di metodo, di letteratura “alta” (cioè canonica) e di cinema “trash”, di fantascienza di genere e di cinema d’essai, di ipercontemporaneità e di Novecento, di 2001: Odissea nello spazio e delle opere di Jane Austen. Un libro che tiene insieme gli opposti, che prende le dicotomie e le fa esplodere, che mentre parla di qualsiasi cosa non può non parlare anche di contesto e di percezione, esattamente come la cultura, oggi, non può non parlare di cambiamento climatico. Una vastità che affiora alla lettura ma che mi è soprattutto esplosa addosso mentre lavoravo al libro. Per capirne di più, ho chiesto direttamente a Mark Bould.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.