Nelle giornate del congresso “Patrimonio musicale dei popoli nel mondo antico: definizioni, stato della ricerca, prospettive”, tenutosi tra Padova e Ravenna il 21 e 22 marzo 2022, sono state affrontate molte tra le possibili diverse prospettive da cui è possibile osservare i Beni Musicali. Tra queste, lo studio dei paesaggi sonori ha evidenziato l’importanza di tentare una loro contestualizzazione. Nel parlare di contesto per gli strumenti antichi, è inevitabile rilevare la distanza tra il contesto di origine, ormai perduto, e contesto contemporaneo di fruizione in cui il reperto si pone come testimone materiale del passato. È inoltre ormai inevitabile prendere anche atto di come il contesto contemporaneo sia ormai diventato ibrido: inevitabilmente sospeso tra la materialità analogica dell’oggetto e il corredo informativo digitale che lo circonda. Proprio da questa presa d’atto prende spunto questa riflessione sull’impiego del digitale nella repertoriazione degli strumenti antichi e la conseguente collocazione nel nascente ecosistema digitale dei beni culturali.
Bonora, P. (2024). Gli strumenti dell’antichità nell’ecosistema digitale. Roma : L'Erma di Bretschneider.
Gli strumenti dell’antichità nell’ecosistema digitale
Bonora, Paolo
2024
Abstract
Nelle giornate del congresso “Patrimonio musicale dei popoli nel mondo antico: definizioni, stato della ricerca, prospettive”, tenutosi tra Padova e Ravenna il 21 e 22 marzo 2022, sono state affrontate molte tra le possibili diverse prospettive da cui è possibile osservare i Beni Musicali. Tra queste, lo studio dei paesaggi sonori ha evidenziato l’importanza di tentare una loro contestualizzazione. Nel parlare di contesto per gli strumenti antichi, è inevitabile rilevare la distanza tra il contesto di origine, ormai perduto, e contesto contemporaneo di fruizione in cui il reperto si pone come testimone materiale del passato. È inoltre ormai inevitabile prendere anche atto di come il contesto contemporaneo sia ormai diventato ibrido: inevitabilmente sospeso tra la materialità analogica dell’oggetto e il corredo informativo digitale che lo circonda. Proprio da questa presa d’atto prende spunto questa riflessione sull’impiego del digitale nella repertoriazione degli strumenti antichi e la conseguente collocazione nel nascente ecosistema digitale dei beni culturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.