Dopo quasi tre quarti di secolo dalla pubblicazione del monumentale e visionario affresco che Fernand Braudel dedicò al Mediterraneo del Cinquecento1, è tuttora assai difficile prescindere dalle principali tesi, visioni e suggestioni espresse in quell’opera dalla genesi così travagliata, quando ci si accosta alla storia sociale, economica, culturale di questo mare. Se è vero che l’importanza e la peculiarità del bacino geografico non furono certo scoperte da Braudel e che sin dall’antichità gli abitanti delle sponde mediterranee ne avvertissero l’influenza2, è altrettanto vero che gli strumenti interpretativi messi in campo dallo storico francese si dimostrano ancora utili per approcciare altre aree marittime in prospettiva diacronica. Nondimeno, gli studi storici dedicati al mare e la percezione del suo ruolo attivo nelle dinamiche umane di lungo periodo – tornando ancora alla lezione delle Annales e di Braudel – hanno registrato ramificate e fertili evoluzioni, dai decenni successivi alla pubblicazione della Méditerranée fino ad oggi.
Giulia Bonazza, Andrea Zappia (2023). Mobilità e stanzialità nello spazio portuale tra Mediterraneo e Atlantico (secoli XVII XIX). Macerata : Università degli Studi di Macerata [10.48219/PR_0392179490].
Mobilità e stanzialità nello spazio portuale tra Mediterraneo e Atlantico (secoli XVII XIX)
Giulia Bonazza
;
2023
Abstract
Dopo quasi tre quarti di secolo dalla pubblicazione del monumentale e visionario affresco che Fernand Braudel dedicò al Mediterraneo del Cinquecento1, è tuttora assai difficile prescindere dalle principali tesi, visioni e suggestioni espresse in quell’opera dalla genesi così travagliata, quando ci si accosta alla storia sociale, economica, culturale di questo mare. Se è vero che l’importanza e la peculiarità del bacino geografico non furono certo scoperte da Braudel e che sin dall’antichità gli abitanti delle sponde mediterranee ne avvertissero l’influenza2, è altrettanto vero che gli strumenti interpretativi messi in campo dallo storico francese si dimostrano ancora utili per approcciare altre aree marittime in prospettiva diacronica. Nondimeno, gli studi storici dedicati al mare e la percezione del suo ruolo attivo nelle dinamiche umane di lungo periodo – tornando ancora alla lezione delle Annales e di Braudel – hanno registrato ramificate e fertili evoluzioni, dai decenni successivi alla pubblicazione della Méditerranée fino ad oggi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.