Le considerazioni che cercherò di sviluppare in queste pagine sono il frutto dei ripensamenti seguiti alle discussioni svoltesi in occasione del convegno su “Storia e filosofia della scienza. Una nuova alleanza?” La domanda a mio parere si è dimostrata opportuna, non fosse che per la capacità di sollevare qualche imbarazzo: un sentimento sempre utile a mettere in discussione questioni che diamo per scontate. O che non vogliamo affrontare. La mia risposta al quesito è un sì sostenuto da un paio di ragioni, forse ovvie. Pur utilizzando strumenti d’indagine e linguaggi diversi – talvolta così diversi da creare non pochi problemi comunicativi tra chi le pratica –, sia la storia (l’ambito nel quale mi riconosco, anche se non l’unico) sia la filosofia della scienza cercano risposte alle medesime domande: Che cos’è la scienza, come, quando e in che modi funziona oppure non funziona? Se un’alleanza tra chi lavora in ambito storiografico e chi in quello filosofico è auspicabile sul piano dell’indagine sull’oggetto scienza, non lo è di meno per questioni concrete: rispetto ai risultati conseguiti durante la Guerra Fredda da entrambi i settori a sud delle Alpi come altrove, i dati di cui disponiamo sembrano confermare che negli ultimi decenni storia e filosofia della scienza hanno perso progressivamente terreno.
Govoni, P. (2024). Territori naturali, tecnologici e sociali. Aggiornare le mappe integrando vecchi ponti, STS e studi di genere. Milano : Mimesis.
Territori naturali, tecnologici e sociali. Aggiornare le mappe integrando vecchi ponti, STS e studi di genere
Govoni, Paola
2024
Abstract
Le considerazioni che cercherò di sviluppare in queste pagine sono il frutto dei ripensamenti seguiti alle discussioni svoltesi in occasione del convegno su “Storia e filosofia della scienza. Una nuova alleanza?” La domanda a mio parere si è dimostrata opportuna, non fosse che per la capacità di sollevare qualche imbarazzo: un sentimento sempre utile a mettere in discussione questioni che diamo per scontate. O che non vogliamo affrontare. La mia risposta al quesito è un sì sostenuto da un paio di ragioni, forse ovvie. Pur utilizzando strumenti d’indagine e linguaggi diversi – talvolta così diversi da creare non pochi problemi comunicativi tra chi le pratica –, sia la storia (l’ambito nel quale mi riconosco, anche se non l’unico) sia la filosofia della scienza cercano risposte alle medesime domande: Che cos’è la scienza, come, quando e in che modi funziona oppure non funziona? Se un’alleanza tra chi lavora in ambito storiografico e chi in quello filosofico è auspicabile sul piano dell’indagine sull’oggetto scienza, non lo è di meno per questioni concrete: rispetto ai risultati conseguiti durante la Guerra Fredda da entrambi i settori a sud delle Alpi come altrove, i dati di cui disponiamo sembrano confermare che negli ultimi decenni storia e filosofia della scienza hanno perso progressivamente terreno.File | Dimensione | Formato | |
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