La misurazione dell’apprendimento intellettuale : le prove oggettive di profitto

Capitolo 4: Introduzione e rilettura Didattica e Docimologia pp.179-259 Il capitolo è tutto incentrato sulle cosiddette “prove oggettive1 di profitto”, prove che oggi diremmo anche: test di profitto o prove strutturate2. Si tratta insomma di quella tipologia di strumenti di rilevazione dell’apprendimento – a cui si è già accennato nel capitolo precedente – che presuppongono uno stimolo e una risposta chiusi. In Didattica e Docimologia viene dedicato a queste prove un’attenzione massima dall’Autore, impegnato fortemente in quegli anni a combattere pratiche valutative (nella scuola e nell’università) non sistematiche, ampiamente intuitive e collegate a una cultura scolastica ancora ampiamente gentiliana. I capitoli da cui sono ripresi i testi che seguono sono il settimo, l’ottavo e il nono e prendono in esame i vantaggi – in termini di validità e affidabilità delle misure – dei test di profitto; ma anche i loro limiti, i rischi da considerare e la cura metodologica da avere per la loro pianificazione e costruzione.