Innovazione e inclusione possono coesistere?

La ricerca di carattere esplorativo, prende spunto dal dibattito internazionale circa la necessità di ripensare il sistema educativo in ottica di lifelong-learning, e favorire l’acquisizione delle competenze chiave per il XXI secolo. Le diverse indicazioni sollecitano una scuola intesa come Civic-center aperta al territorio e al riconoscimento degli apprendimenti non formali, con ambienti di apprendimento innovativi, digitali e multimediali, funzionali a didattiche learner-centred. A trent’anni dalla Dichiarazione di Salamanca ci si è interrogati se queste innovazioni favoriscano anche un’inclusione per tutti. Dai risultati emerge come seppur le nuove tecnologie possano creare benefici per gli studenti, sia necessario tuttavia svolgere ulteriori indagini e approfondimenti critici: stando alle osservazioni in classe e alle percezioni di insegnanti e studenti, sembrerebbe che in alcuni casi rappresentino piuttosto un ostacolo rispetto ai processi inclusivi e alla partecipazione di tutti.