Questo secondo volume è dedicato agli studenti del Corso di Laurea Magistrale e a tutti coloro che desiderassero approfondire le conoscenze acquisite col primo. Pur nelle differenze a seconda delle Università, si può affermare che gli approfondimenti necessari nella Scienza della nutrizione per un laureando Magistrale in Scienze Motorie riguarderanno la relazione tra nutrizione e sport o la rela¬zione tra nutrizione e salute. In altre parole, lo studente vorrà approfondire le proprie conoscenze sulle migliori strategie nutrizionali per chi richiede al proprio corpo la massima efficienza, o sul ruo¬lo della nutrizione nella salute, per meglio apprendere un corretto stile di vita e concorrere a edu¬care una società le cui abitudini, oggi, favoriscono malattie quali arteriosclerosi, diabete e cancro. È stato detto ed è continuamente ribadito che l'attività motoria, sia in forma di esercizio fisico sia in forma di attività sportiva, è un elemento fondamentale per la buona salute: tutti veniamo sti¬molati a praticare una qualsiasi attività fisica giornaliera, che dovrebbe essere parte integrante dello stile di vita. Così, dipendentemente dal livello di fitness, si va dal consiglio di camminare almeno mezz'ora al giorno per i più pigri e meno in forma, alla pratica della "corsetta" o della pedalata gior¬naliera. Queste attività hanno una grande influenza sull'apparato respiratorio e sull'apparato sche¬letrico, tanto per fare un riferimento concreto. Il volume è diviso in due sezioni: la prima dedicata alla nutrizione per lo sportivo, la seconda al binomio nutrizione e salute. Nelle società occidentali appare sempre più evidente che per mi-gliorare la salute pubblica si debba agire modificando i modelli di comportamento, più che chie-dere alla medicina continui miracolosi progressi. I due capisaldi di questo cambiamento sono ap-punto un'adeguata attività fisica e una corretta alimentazione. È certamente ovvio che l'atleta, pur in relazione al suo livello, può trarre beneficio dalla nutri¬zione appropriata per sostenere lo sforzo e per beneficiare dell'opportuna idratazione e dell'even¬tuale integrazione e/o supplementazione. Ci si può domandare, invece, che rapporto c'è tra malat¬tia e attività fisica. Come accennato precedentemente, alcuni apparati ne traggono benefici evidenti, ma in alcuni casi le modificazioni sono a livello cellulare, quindi non percepibili immediatamente ma nel tempo e con la costanza della pratica dell'attività fisica. Per fare un esempio, si può fare ri¬ferimento alla malattia diabetica, nella quale l'accoppiata dieta/attività fisica porta a migliorare la sensibilità all'insulina e, quindi, alla minore necessità di somministrazione dell'ormone. Molte sono le ricerche nel campo dei nutraceutici e degli alimenti funzionali, vale a dire degli alimenti che, oltre ai macronutrienti, contengono molecole che apportano benefici. Deve essere chiaro, come già ribadito, che non esistono alimenti che di per sé non ci fanno ammalare e prolungano la nostra vita al di là delle normali aspettative, ma dobbiamo prenderci cura del nostro corpo in tutto il suo insieme. Se la prima parte del volume è dedicata a coloro che vogliono ottenere i massimi benefici dalla nutrizione nella pratica dell'attività sportiva, la seconda parte del volume si rivolge a coloro che, es¬sendo a conoscenza dei meccanismi che governano l'attività motoria, potranno essere di grande aiuto per altri soggetti, affetti da patologie, che impareranno attraverso l'attività fisica a migliorare il pro¬prio stile di vita.
Antonio Di Giulio, A.L. (2024). Alimentazione per lo sport e il benessere 2 - Nutrizione applicata per lo sport e la salute. Milano : Casa Editrice Ambrosiana.
Alimentazione per lo sport e il benessere 2 - Nutrizione applicata per lo sport e la salute
Antonello Lorenzini
Co-primo
Conceptualization
;Marco Malaguti
Co-primo
Conceptualization
2024
Abstract
Questo secondo volume è dedicato agli studenti del Corso di Laurea Magistrale e a tutti coloro che desiderassero approfondire le conoscenze acquisite col primo. Pur nelle differenze a seconda delle Università, si può affermare che gli approfondimenti necessari nella Scienza della nutrizione per un laureando Magistrale in Scienze Motorie riguarderanno la relazione tra nutrizione e sport o la rela¬zione tra nutrizione e salute. In altre parole, lo studente vorrà approfondire le proprie conoscenze sulle migliori strategie nutrizionali per chi richiede al proprio corpo la massima efficienza, o sul ruo¬lo della nutrizione nella salute, per meglio apprendere un corretto stile di vita e concorrere a edu¬care una società le cui abitudini, oggi, favoriscono malattie quali arteriosclerosi, diabete e cancro. È stato detto ed è continuamente ribadito che l'attività motoria, sia in forma di esercizio fisico sia in forma di attività sportiva, è un elemento fondamentale per la buona salute: tutti veniamo sti¬molati a praticare una qualsiasi attività fisica giornaliera, che dovrebbe essere parte integrante dello stile di vita. Così, dipendentemente dal livello di fitness, si va dal consiglio di camminare almeno mezz'ora al giorno per i più pigri e meno in forma, alla pratica della "corsetta" o della pedalata gior¬naliera. Queste attività hanno una grande influenza sull'apparato respiratorio e sull'apparato sche¬letrico, tanto per fare un riferimento concreto. Il volume è diviso in due sezioni: la prima dedicata alla nutrizione per lo sportivo, la seconda al binomio nutrizione e salute. Nelle società occidentali appare sempre più evidente che per mi-gliorare la salute pubblica si debba agire modificando i modelli di comportamento, più che chie-dere alla medicina continui miracolosi progressi. I due capisaldi di questo cambiamento sono ap-punto un'adeguata attività fisica e una corretta alimentazione. È certamente ovvio che l'atleta, pur in relazione al suo livello, può trarre beneficio dalla nutri¬zione appropriata per sostenere lo sforzo e per beneficiare dell'opportuna idratazione e dell'even¬tuale integrazione e/o supplementazione. Ci si può domandare, invece, che rapporto c'è tra malat¬tia e attività fisica. Come accennato precedentemente, alcuni apparati ne traggono benefici evidenti, ma in alcuni casi le modificazioni sono a livello cellulare, quindi non percepibili immediatamente ma nel tempo e con la costanza della pratica dell'attività fisica. Per fare un esempio, si può fare ri¬ferimento alla malattia diabetica, nella quale l'accoppiata dieta/attività fisica porta a migliorare la sensibilità all'insulina e, quindi, alla minore necessità di somministrazione dell'ormone. Molte sono le ricerche nel campo dei nutraceutici e degli alimenti funzionali, vale a dire degli alimenti che, oltre ai macronutrienti, contengono molecole che apportano benefici. Deve essere chiaro, come già ribadito, che non esistono alimenti che di per sé non ci fanno ammalare e prolungano la nostra vita al di là delle normali aspettative, ma dobbiamo prenderci cura del nostro corpo in tutto il suo insieme. Se la prima parte del volume è dedicata a coloro che vogliono ottenere i massimi benefici dalla nutrizione nella pratica dell'attività sportiva, la seconda parte del volume si rivolge a coloro che, es¬sendo a conoscenza dei meccanismi che governano l'attività motoria, potranno essere di grande aiuto per altri soggetti, affetti da patologie, che impareranno attraverso l'attività fisica a migliorare il pro¬prio stile di vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.