Per coinvolgere in modo chiaro e accessibile un pubblico sempre più vasto alla salvaguardia del patrimonio culturale, si è proposto di ripensare l’educazione alla lettura dell’opera d’arte mettendola in stretto dialogo con il proprio contesto di provenienza, anche attraverso l’uso di strumenti digitali: si è analizzato il caso del cinquecentesco palazzo Lettimi, già Marcheselli e Maschi, del quale non resta che una parte della facciata nel centro storico di Rimini e sette scomparti del soffitto del salone del piano nobile realizzati dal faentino Marco Marchetti e conservati presso il Museo della Città Luigi Tonini. Questo tipo di lettura ha il merito, inoltre, di salvare la memoria di luoghi che sono caduti nell’oblio, ma che sono stati importanti per le trasformazioni urbane dei secoli successivi.
Valeria Rubbi (2024). Per un turismo sostenibile: conoscenza, restituzione e divulgazione di un ingente patrimonio perduto della città di Rimini. Exempla. Introduzione. Bologna : Alma Mater Studiorum Università di Bologna [10.60923/pcrp_2024-3].
Per un turismo sostenibile: conoscenza, restituzione e divulgazione di un ingente patrimonio perduto della città di Rimini. Exempla. Introduzione
Valeria Rubbi
2024
Abstract
Per coinvolgere in modo chiaro e accessibile un pubblico sempre più vasto alla salvaguardia del patrimonio culturale, si è proposto di ripensare l’educazione alla lettura dell’opera d’arte mettendola in stretto dialogo con il proprio contesto di provenienza, anche attraverso l’uso di strumenti digitali: si è analizzato il caso del cinquecentesco palazzo Lettimi, già Marcheselli e Maschi, del quale non resta che una parte della facciata nel centro storico di Rimini e sette scomparti del soffitto del salone del piano nobile realizzati dal faentino Marco Marchetti e conservati presso il Museo della Città Luigi Tonini. Questo tipo di lettura ha il merito, inoltre, di salvare la memoria di luoghi che sono caduti nell’oblio, ma che sono stati importanti per le trasformazioni urbane dei secoli successivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.