La realtà contemporanea appare come un gigantesco spaccato stratigrafico in cui i frammenti umani, sovrapponendosi, costruiscono un ammasso inestricabile di segni, ed in cui ogni oggetto e traccia allude a ciò che è ormai perduto e che nessuno è più disposto a conservare. Il paesaggio dei campi coltivati, dei frutteti, degli orti, dei parchi, degli alberi e dei fiumi propone con instancabile insistenza, non meno di quanto accada nei contesti urbani, il segno dell’uomo, la sua presenza, la sua opera di appropriazione e di trasformazione, di cancellazione e di costruzione. Ma lo spazio dei luoghi, per la sua unicità, sfida qualsiasi classificazione sistematica, proponendosi come campo di valori aperto all’indagine sui significati e sulle forme delle sue componenti.
E. Mucelli (2010). Abitare microcosmi. VERUCCHIO : Pazzini Editore.
Abitare microcosmi
MUCELLI, ELENA
2010
Abstract
La realtà contemporanea appare come un gigantesco spaccato stratigrafico in cui i frammenti umani, sovrapponendosi, costruiscono un ammasso inestricabile di segni, ed in cui ogni oggetto e traccia allude a ciò che è ormai perduto e che nessuno è più disposto a conservare. Il paesaggio dei campi coltivati, dei frutteti, degli orti, dei parchi, degli alberi e dei fiumi propone con instancabile insistenza, non meno di quanto accada nei contesti urbani, il segno dell’uomo, la sua presenza, la sua opera di appropriazione e di trasformazione, di cancellazione e di costruzione. Ma lo spazio dei luoghi, per la sua unicità, sfida qualsiasi classificazione sistematica, proponendosi come campo di valori aperto all’indagine sui significati e sulle forme delle sue componenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.