Sostenibilità, emissioni zero, riqualificazione, rigenerazione oggi e riuso, tecnologie innovative, sono obiettivi che animano il dibattito culturale sui temi ambientali, urbani e architettonici. Le città del terzo millennio dovranno sempre più coniugare la loro competitività con lo sviluppo sostenibile. In questo contesto, in merito al punto 11 dell'Agenda 2030, sono stati evidenziati i limiti di un sistema turistico di massa che crea annualmente situazioni di sovraturismo nelle città. Esso provoca congestione nei centri storici, problemi nell'uso del patrimonio culturale e offre allo stesso tempo varie sfide legate alla sua conservazione. La necessità di comunicare e valorizzare potenziali percorsi turistici secondari, come le periferie e i beni paesaggistici, ha stimolato la ricerca di nuove metodologie per la narrazione dei beni culturali. Trovare nuove metodologie, permette di ricostruire l'identità collettiva basata su storia, tradizione e territorio in contesti prevalentemente ricchi di patrimonio immateriale e identificativo, difficili da comunicare. Il contesto di riferimento è Ravenna, il cui patrimonio materiale e immateriale si estende oltre gli otto siti Unesco, ancora catalizzatori dei principali itinerari turistici, lasciando meno valorizzato il prezioso patrimonio naturalistico e periurbano della città. I progetti Dare-UIA (Digital Environment for collaborative Alliances to Regenerate urban Ecosystems in middle-sized cities) e Remember (REstoring the MEmory of Adriatic ports sites. Maritime culture to foster Balanced tERritorial growth) valorizzano questi patrimoni cooperando all’obiettivo di promuovere itinerari nuovi volti alla decongestione del centro storico. La costruzione di narrazioni innovative con l’ausilio di strumenti digitali è nodale in entrambi i progetti per la creazione di una metodologia di valorizzazione della memoria culturale di territori diffusi a cielo aperto. Il progetto DARE, che rientra nell’ambito del canale di finanziamento europeo Urban Innovative Action (UIA), ha l’obiettivo di promuovere un processo di rigenerazione urbana della Darsena di Ravenna coniugandolo con la transizione digitale. Le fabbriche e magazzini, risalenti ai primi del '900, che sorgono nel quartiere hanno trasformato il sistema naturale delle zone umide in un complesso industriale e polo antropizzato. Oggi la Darsena e il quartiere circostante sono separati dal resto della città, poco frequentata da turisti che non hanno la possibilità di godere del patrimonio di archeologia urbana ivi conservato e del suo valore storico e identitario. Per la creazione di percorsi nuovi che inseriscano il quartiere in un ruolo più centrale della città sono stati creati contenuti di digital storytelling che approfondiscono gli aspetti storici, culturali, tradizioni della relazione tra uomo e ambiente all’interno del territorio. Questi temi sono approfonditi all’interno di applicazioni digitali apposite (Story Maps) associate a contenuti multimediali. La formula diffusa on site dei contenuti permette di trasformare il quartiere in un museo a cielo aperto della Darsena. REMEMBER, progetto Interreg, è parte dell’Adriatic port cultural network, il cui obiettivo è promuovere il turismo sostenibile e la crescita blu nell’area di cooperazione Italia-Croazia attraverso la valorizzazione dell’importante patrimonio culturale marittimo di 8 porti adriatici, italiani e croati. Il progetto si interessa alla valorizzazione patrimonio storico monumentale ed immateriale dei porti in chiave turistica e di generazione di una nuova economia e nuova occupazione attraverso la creazione di otto musei virtuali dei porti interessati, tra i quali quello di Ravenna. I contenuti virtuali e di digital storytelling che approfondiscono la storia, il paesaggio, il patrimonio monumentale e antropologico degli otto porti saranno messi a disposizione in un unico portale multilingue, pensato per preservare e promuovere la consapevolezza e l’attrattività dei porti adriatici e per favorire la consultazione interattiva delle conoscenze raccolte. I progetti DARE e Remember si inseriscono all’interno di processi attivati per il rinnovamento del territorio riappropriandosi dell'identità e del ruolo che ha svolto in passato. Queste sono state le premesse che hanno portato alla valorizzazione della Darsena e la zona del porto di Ravenna, promuovendo itinerari turistici nuovi. L'obiettivo è creare una metodologia di rigenerazione e di sostenibilità replicabile in contesti similari a Ravenna.

Francesca Fabbri, A.M. (2024). I progetti DARE e Remember per la valorizzazione della memoria culturale. Bologna : Alma Mater Studiorum [10.60923/pcrp_2024-3].

I progetti DARE e Remember per la valorizzazione della memoria culturale

Francesca Fabbri;Arianna Mecozzi;Marco Cornaglia;Alessandro Iannucci
2024

Abstract

Sostenibilità, emissioni zero, riqualificazione, rigenerazione oggi e riuso, tecnologie innovative, sono obiettivi che animano il dibattito culturale sui temi ambientali, urbani e architettonici. Le città del terzo millennio dovranno sempre più coniugare la loro competitività con lo sviluppo sostenibile. In questo contesto, in merito al punto 11 dell'Agenda 2030, sono stati evidenziati i limiti di un sistema turistico di massa che crea annualmente situazioni di sovraturismo nelle città. Esso provoca congestione nei centri storici, problemi nell'uso del patrimonio culturale e offre allo stesso tempo varie sfide legate alla sua conservazione. La necessità di comunicare e valorizzare potenziali percorsi turistici secondari, come le periferie e i beni paesaggistici, ha stimolato la ricerca di nuove metodologie per la narrazione dei beni culturali. Trovare nuove metodologie, permette di ricostruire l'identità collettiva basata su storia, tradizione e territorio in contesti prevalentemente ricchi di patrimonio immateriale e identificativo, difficili da comunicare. Il contesto di riferimento è Ravenna, il cui patrimonio materiale e immateriale si estende oltre gli otto siti Unesco, ancora catalizzatori dei principali itinerari turistici, lasciando meno valorizzato il prezioso patrimonio naturalistico e periurbano della città. I progetti Dare-UIA (Digital Environment for collaborative Alliances to Regenerate urban Ecosystems in middle-sized cities) e Remember (REstoring the MEmory of Adriatic ports sites. Maritime culture to foster Balanced tERritorial growth) valorizzano questi patrimoni cooperando all’obiettivo di promuovere itinerari nuovi volti alla decongestione del centro storico. La costruzione di narrazioni innovative con l’ausilio di strumenti digitali è nodale in entrambi i progetti per la creazione di una metodologia di valorizzazione della memoria culturale di territori diffusi a cielo aperto. Il progetto DARE, che rientra nell’ambito del canale di finanziamento europeo Urban Innovative Action (UIA), ha l’obiettivo di promuovere un processo di rigenerazione urbana della Darsena di Ravenna coniugandolo con la transizione digitale. Le fabbriche e magazzini, risalenti ai primi del '900, che sorgono nel quartiere hanno trasformato il sistema naturale delle zone umide in un complesso industriale e polo antropizzato. Oggi la Darsena e il quartiere circostante sono separati dal resto della città, poco frequentata da turisti che non hanno la possibilità di godere del patrimonio di archeologia urbana ivi conservato e del suo valore storico e identitario. Per la creazione di percorsi nuovi che inseriscano il quartiere in un ruolo più centrale della città sono stati creati contenuti di digital storytelling che approfondiscono gli aspetti storici, culturali, tradizioni della relazione tra uomo e ambiente all’interno del territorio. Questi temi sono approfonditi all’interno di applicazioni digitali apposite (Story Maps) associate a contenuti multimediali. La formula diffusa on site dei contenuti permette di trasformare il quartiere in un museo a cielo aperto della Darsena. REMEMBER, progetto Interreg, è parte dell’Adriatic port cultural network, il cui obiettivo è promuovere il turismo sostenibile e la crescita blu nell’area di cooperazione Italia-Croazia attraverso la valorizzazione dell’importante patrimonio culturale marittimo di 8 porti adriatici, italiani e croati. Il progetto si interessa alla valorizzazione patrimonio storico monumentale ed immateriale dei porti in chiave turistica e di generazione di una nuova economia e nuova occupazione attraverso la creazione di otto musei virtuali dei porti interessati, tra i quali quello di Ravenna. I contenuti virtuali e di digital storytelling che approfondiscono la storia, il paesaggio, il patrimonio monumentale e antropologico degli otto porti saranno messi a disposizione in un unico portale multilingue, pensato per preservare e promuovere la consapevolezza e l’attrattività dei porti adriatici e per favorire la consultazione interattiva delle conoscenze raccolte. I progetti DARE e Remember si inseriscono all’interno di processi attivati per il rinnovamento del territorio riappropriandosi dell'identità e del ruolo che ha svolto in passato. Queste sono state le premesse che hanno portato alla valorizzazione della Darsena e la zona del porto di Ravenna, promuovendo itinerari turistici nuovi. L'obiettivo è creare una metodologia di rigenerazione e di sostenibilità replicabile in contesti similari a Ravenna.
2024
UNESCO. Turismo sostenibile fra patrimonio locale e cittadinanza globale
87
97
Francesca Fabbri, A.M. (2024). I progetti DARE e Remember per la valorizzazione della memoria culturale. Bologna : Alma Mater Studiorum [10.60923/pcrp_2024-3].
Francesca Fabbri, Arianna Mecozzi, Marco Cornaglia, Alessandro Iannucci
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/973218
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