Lo studio indaga le caratteristiche acustiche dell’eloquio di bambini italofoni con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD). Questa locuzione indica, in letteratura, un gruppo eterogeneo di alterazioni del neurosviluppo caratterizzate da una complessa condizione neurologica che comporta, tra i suoi sintomi essenziali, persistenti compromissioni dell’interazione sociale e della comunicazione. L’obiettivo del lavoro è di proporre una pipeline per l’estrazione automatica di correlati acustici per la lingua italiana e testarne il valore predittivo. La metodologia adottata comprende due fasi: i) estrazione e selezione dei correlati acustici e ii) implementazione di metodi di apprendimento supervisionato per testare la validità dei parametri selezionati e individuare il modello, tra quelli proposti, che esibisce performance migliori nel compito di classificazione dei correlati inclusi nella pipeline. Le analisi sono state condotte su un corpus di parlato semi–spontaneo prodotto da 14 parlanti di età scolare con diagnosi di Autismo e 14 coetanei con sviluppo cognitivo e linguistico in norma. I risultati, seppur preliminari, si dimostrano coerenti sotto il profilo spettro–acustico con quelli ottenuti da studi simili condotti su altre lingue: le differenze più rilevanti tra i due gruppi di bambini interessano jitter, shimmer, HNR — harmonics–to–noise ratio e distribuzione spettrale. Gli alti livelli di accuratezza raggiunti in questo studio pilota dai classificatori sembrano inoltre supportare l’effettiva possibilità di utilizzare, in futuro, le caratteristiche dell’eloquio come biomarker del disturbo.
Beccaria, F., Gagliardi, G. (2023). Estrazione e classificazione di parametri fonetico–acustici dall’eloquio semi–spontaneo di bambini italofoni con sindrome dello spettro autistico. Uno studio pilota. Roma : Aracne.
Estrazione e classificazione di parametri fonetico–acustici dall’eloquio semi–spontaneo di bambini italofoni con sindrome dello spettro autistico. Uno studio pilota
Gloria Gagliardi
2023
Abstract
Lo studio indaga le caratteristiche acustiche dell’eloquio di bambini italofoni con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD). Questa locuzione indica, in letteratura, un gruppo eterogeneo di alterazioni del neurosviluppo caratterizzate da una complessa condizione neurologica che comporta, tra i suoi sintomi essenziali, persistenti compromissioni dell’interazione sociale e della comunicazione. L’obiettivo del lavoro è di proporre una pipeline per l’estrazione automatica di correlati acustici per la lingua italiana e testarne il valore predittivo. La metodologia adottata comprende due fasi: i) estrazione e selezione dei correlati acustici e ii) implementazione di metodi di apprendimento supervisionato per testare la validità dei parametri selezionati e individuare il modello, tra quelli proposti, che esibisce performance migliori nel compito di classificazione dei correlati inclusi nella pipeline. Le analisi sono state condotte su un corpus di parlato semi–spontaneo prodotto da 14 parlanti di età scolare con diagnosi di Autismo e 14 coetanei con sviluppo cognitivo e linguistico in norma. I risultati, seppur preliminari, si dimostrano coerenti sotto il profilo spettro–acustico con quelli ottenuti da studi simili condotti su altre lingue: le differenze più rilevanti tra i due gruppi di bambini interessano jitter, shimmer, HNR — harmonics–to–noise ratio e distribuzione spettrale. Gli alti livelli di accuratezza raggiunti in questo studio pilota dai classificatori sembrano inoltre supportare l’effettiva possibilità di utilizzare, in futuro, le caratteristiche dell’eloquio come biomarker del disturbo.File | Dimensione | Formato | |
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