Esaminare, come Chiappelli e Bernacchi fanno in questo libro, la letteratura accademica che ha posto al centro della propria attenzione le giovani generazioni con background migratorio, affrontando temi attinenti a caratteristiche demografiche, condizioni di vita, identità, esperienza scolastica; tratteggiare le linee di sviluppo della ricerca specie in ambito socio-pedagogico in una prospettiva sia interculturale sia di genere, costituisce un’operazione di grande rilevanza e interesse al fine di conoscere e comprendere la complessità e le molteplici sfaccettature degli attuali contesti delle società multiculturali ed eterogenee. Altrettanto può dirsi riguardo al framework teorico scelto, fondato sugli studi postcoloniali e sull’approccio intersezionale, che evidenziano la critica al concetto di sorellanza globale mossa dalle femministe afro-americane, ma non solo, e affrontano i fenomeni del femonazionalismo e del femminismo neo-liberale che si stanno affermando in anni recenti anche in Italia. Affiancare a tale disamina, come le autrici fanno, i risultati di una ricerca empirica che porta alla luce, attraverso interviste, focus group e analisi di produzioni culturali, l’attivismo delle nuove generazioni di diverse origini straniere e in particolare le forme dell’impegno nell’associazionismo (nuove rispetto a quelle prevalentemente al femminile delle primo-migranti, le loro madri), con un’attenzione mirata alle problematiche di genere e al punto di vista delle ragazze di origine immigrata, alle asimmetrie di potere presenti nel contesto sociale intersecate a quelle di genere, evidenziando l’intersezione tra sessismo e razzismo, al femminismo nero italiano e alle discriminazioni su base islamofobica, svolge un ulteriore importante compito. Quello di offrire e diffondere specifiche chiavi di lettura di aspetti rilevanti della realtà socioculturale contemporanea che talora sfuggono a sguardi assuefatti, distratti e spesso impregnati più o meno inconsapevolmente di stereotipi e pregiudizi, quelli che intrecciano talora inestricabilmente forme di discriminazione legate al colore scuro della pelle e all’origine straniera e quelle che attengono segnatamente all’essere bambine, ragazze, donne.
Stefania Lorenzini (2024). Prefazione a Genere e generazioni. Forme di attivismo femminista e antirazzista delle nuove generazioni con background migratorio. Milano : Franco Angeli.
Prefazione a Genere e generazioni. Forme di attivismo femminista e antirazzista delle nuove generazioni con background migratorio
Stefania Lorenzini
2024
Abstract
Esaminare, come Chiappelli e Bernacchi fanno in questo libro, la letteratura accademica che ha posto al centro della propria attenzione le giovani generazioni con background migratorio, affrontando temi attinenti a caratteristiche demografiche, condizioni di vita, identità, esperienza scolastica; tratteggiare le linee di sviluppo della ricerca specie in ambito socio-pedagogico in una prospettiva sia interculturale sia di genere, costituisce un’operazione di grande rilevanza e interesse al fine di conoscere e comprendere la complessità e le molteplici sfaccettature degli attuali contesti delle società multiculturali ed eterogenee. Altrettanto può dirsi riguardo al framework teorico scelto, fondato sugli studi postcoloniali e sull’approccio intersezionale, che evidenziano la critica al concetto di sorellanza globale mossa dalle femministe afro-americane, ma non solo, e affrontano i fenomeni del femonazionalismo e del femminismo neo-liberale che si stanno affermando in anni recenti anche in Italia. Affiancare a tale disamina, come le autrici fanno, i risultati di una ricerca empirica che porta alla luce, attraverso interviste, focus group e analisi di produzioni culturali, l’attivismo delle nuove generazioni di diverse origini straniere e in particolare le forme dell’impegno nell’associazionismo (nuove rispetto a quelle prevalentemente al femminile delle primo-migranti, le loro madri), con un’attenzione mirata alle problematiche di genere e al punto di vista delle ragazze di origine immigrata, alle asimmetrie di potere presenti nel contesto sociale intersecate a quelle di genere, evidenziando l’intersezione tra sessismo e razzismo, al femminismo nero italiano e alle discriminazioni su base islamofobica, svolge un ulteriore importante compito. Quello di offrire e diffondere specifiche chiavi di lettura di aspetti rilevanti della realtà socioculturale contemporanea che talora sfuggono a sguardi assuefatti, distratti e spesso impregnati più o meno inconsapevolmente di stereotipi e pregiudizi, quelli che intrecciano talora inestricabilmente forme di discriminazione legate al colore scuro della pelle e all’origine straniera e quelle che attengono segnatamente all’essere bambine, ragazze, donne.File | Dimensione | Formato | |
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