Il testo affronta il tema della rovina e del non finito in architettura. La rovina, quale relitto di un naufragio avvenuto in un tempo indefinito, si mostra sempre più come la sconcertante personificazione dei tempi che viviamo, come potente allegoria del mondo globalizzato. Questa finisce per diventare un simbolo che ci chiama ad un incondizionato e vigile principio di responsabilità. Da qui l’esigenza di custodire e favorire la visibilità di tutto ciò che può significare, forme, lacune, segni del degrado prodotti dal tempo e dall’uomo. Da qui lo sforzo in difesa di delicati equilibri che, per sopravvivere, vanno curati rendendo visibile il vissuto ma anche trasformati consapevolmente, anche quando li si vorrebbe conservare, instaurando dialoghi di natura paritetica ed assonanti tra strumenti di intervento e permanenza. Imparando a prefigurare la reversibilità di quanto aggiunto, da un presidio statico a una superficie di sacrificio, a favore della permanenza e della sua fruizione futura. 1. RICOMPORRELA ROVINA, CONSERVARE LA ROVINA
A.Ugolini (2010). Ricomporre la rovina, conservare la rovina.. FIRENZE : Alinea.
Ricomporre la rovina, conservare la rovina.
UGOLINI, ANDREA
2010
Abstract
Il testo affronta il tema della rovina e del non finito in architettura. La rovina, quale relitto di un naufragio avvenuto in un tempo indefinito, si mostra sempre più come la sconcertante personificazione dei tempi che viviamo, come potente allegoria del mondo globalizzato. Questa finisce per diventare un simbolo che ci chiama ad un incondizionato e vigile principio di responsabilità. Da qui l’esigenza di custodire e favorire la visibilità di tutto ciò che può significare, forme, lacune, segni del degrado prodotti dal tempo e dall’uomo. Da qui lo sforzo in difesa di delicati equilibri che, per sopravvivere, vanno curati rendendo visibile il vissuto ma anche trasformati consapevolmente, anche quando li si vorrebbe conservare, instaurando dialoghi di natura paritetica ed assonanti tra strumenti di intervento e permanenza. Imparando a prefigurare la reversibilità di quanto aggiunto, da un presidio statico a una superficie di sacrificio, a favore della permanenza e della sua fruizione futura. 1. RICOMPORRELA ROVINA, CONSERVARE LA ROVINAI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.