L’insorgere della pandemia di COVID-19 ha comportato una pesante riorganizzazione delle strutture ospedaliere. Lo stesso sistema delle cure oncologiche è stato ripensato cercando di garantire, da un lato, la sicurezza dei pazienti e del personale sanitario e, dall’altro, la continuità delle cure. Il progetto presentato in questo volume analizza le difficoltà e le risposte del sistema oncologico emiliano-romagnolo di fronte all’emergenza sanitaria da COVID-19 attraverso l’impatto di questa riorganizzazione sulle traiettorie di malattia dei pazienti e sul lavoro di cura dei diversi attori coinvolti nella definizione di queste traiettorie. Il contenimento del rischio Covid ha comportato, infatti, un consistente impegno in termini di gestione della sicurezza da parte del personale sanitario. Inoltre, le limitazioni degli accessi agli ambienti ospedalieri, imposte come misure di contenimento del contagio, hanno comportato l’esclusione di familiari e associazioni di volontariato dagli ospedali e, di conseguenza, una maggiore solitudine del paziente in tutte le fasi del percorso di cura. L’assistenza fornita da queste figure ricomprende una componente di “lavoro invisibile” che la situazione pandemica ha permesso di far emergere. La risposta del personale ospedaliero, e infermieristico in particolare, si è articolata in due direzioni al fine di sopperire a queste mancanze: da un lato, incrementando la componente di supporto emotivo ai pazienti; dall’altro, attraverso buone pratiche orientate a rispondere ai bisogni dei pazienti, intesi non solo in senso biomedico, ma anche psicologico e relazionale. Sotto certi aspetti, la pandemia è stata contrastata con una maggiore umanizzazione delle cure e una maggiore attenzione ai bisogni dei pazienti intesi nella loro interezza e complessità. I risultati presentati suggeriscono qualche modalità di risposta a questi bisogni per costruire dei servizi oncologici sempre più a misura di paziente.
Gibin, M. (2024). Oncologia post-Covid. Una proposta sociologica. Milano : FrancoAngeli.
Oncologia post-Covid. Una proposta sociologica
Gibin, Marta
2024
Abstract
L’insorgere della pandemia di COVID-19 ha comportato una pesante riorganizzazione delle strutture ospedaliere. Lo stesso sistema delle cure oncologiche è stato ripensato cercando di garantire, da un lato, la sicurezza dei pazienti e del personale sanitario e, dall’altro, la continuità delle cure. Il progetto presentato in questo volume analizza le difficoltà e le risposte del sistema oncologico emiliano-romagnolo di fronte all’emergenza sanitaria da COVID-19 attraverso l’impatto di questa riorganizzazione sulle traiettorie di malattia dei pazienti e sul lavoro di cura dei diversi attori coinvolti nella definizione di queste traiettorie. Il contenimento del rischio Covid ha comportato, infatti, un consistente impegno in termini di gestione della sicurezza da parte del personale sanitario. Inoltre, le limitazioni degli accessi agli ambienti ospedalieri, imposte come misure di contenimento del contagio, hanno comportato l’esclusione di familiari e associazioni di volontariato dagli ospedali e, di conseguenza, una maggiore solitudine del paziente in tutte le fasi del percorso di cura. L’assistenza fornita da queste figure ricomprende una componente di “lavoro invisibile” che la situazione pandemica ha permesso di far emergere. La risposta del personale ospedaliero, e infermieristico in particolare, si è articolata in due direzioni al fine di sopperire a queste mancanze: da un lato, incrementando la componente di supporto emotivo ai pazienti; dall’altro, attraverso buone pratiche orientate a rispondere ai bisogni dei pazienti, intesi non solo in senso biomedico, ma anche psicologico e relazionale. Sotto certi aspetti, la pandemia è stata contrastata con una maggiore umanizzazione delle cure e una maggiore attenzione ai bisogni dei pazienti intesi nella loro interezza e complessità. I risultati presentati suggeriscono qualche modalità di risposta a questi bisogni per costruire dei servizi oncologici sempre più a misura di paziente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.