In questo capitolo per «lavoro» si intende qualsiasi attività socialmente valorizzata, autorizzata o tollerata, richiedente sforzo fisico e mentale esercitati al fine di ottenere una compensazione materiale atta a garantire o ottimizzare la sopravvivenza. Con «non-lavoro» si designa la sospensione di quella stessa attività in forza dello scioglimento del soggetto dai vincoli economici inerenti al processo di lavoro e di produzione. Quando questo scioglimento è sostanziale e permanente, il non-lavoro si traduce nell’«inoperosità» come forma di vita caratterizzata dal disconoscimento del lavoro come forma di mediazione sociale tra la garanzia di sopravvivenza dell’individuo e la riproduzione del collettivo. Il presente capitolo si concentrerà su determinate rappresentazioni di antichi credenti in Cristo relative al lavoro come definito sopra e al non-lavoro inteso come inoperosità datate tra la metà del primo e l’inizio del quinto secolo e.v. Altre forme di non-lavoro come il tempo libero, l’inoccupazione e pensionamento resteranno fuori dalla mia ricognizione.

Emiliano Urciuoli (2024). Operosi e sabbatici. Lavoro e non-lavoro negli scrittori cristiani antichi. Firenze : Firenze University Press [10.36253/979-12-215-0319-7.22].

Operosi e sabbatici. Lavoro e non-lavoro negli scrittori cristiani antichi

Emiliano Urciuoli
2024

Abstract

In questo capitolo per «lavoro» si intende qualsiasi attività socialmente valorizzata, autorizzata o tollerata, richiedente sforzo fisico e mentale esercitati al fine di ottenere una compensazione materiale atta a garantire o ottimizzare la sopravvivenza. Con «non-lavoro» si designa la sospensione di quella stessa attività in forza dello scioglimento del soggetto dai vincoli economici inerenti al processo di lavoro e di produzione. Quando questo scioglimento è sostanziale e permanente, il non-lavoro si traduce nell’«inoperosità» come forma di vita caratterizzata dal disconoscimento del lavoro come forma di mediazione sociale tra la garanzia di sopravvivenza dell’individuo e la riproduzione del collettivo. Il presente capitolo si concentrerà su determinate rappresentazioni di antichi credenti in Cristo relative al lavoro come definito sopra e al non-lavoro inteso come inoperosità datate tra la metà del primo e l’inizio del quinto secolo e.v. Altre forme di non-lavoro come il tempo libero, l’inoccupazione e pensionamento resteranno fuori dalla mia ricognizione.
2024
Idee di lavoro e di ozio per la nostra civiltà
177
187
Emiliano Urciuoli (2024). Operosi e sabbatici. Lavoro e non-lavoro negli scrittori cristiani antichi. Firenze : Firenze University Press [10.36253/979-12-215-0319-7.22].
Emiliano Urciuoli
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