Il saggio prende in esame la tematizzazione dell’assenza, del lacerto o della cicatrice bellica come pratica memoriale, come irruzione stridente di configurazioni scomparse nella normalizzazione imposta da nuovi ordini urbani. Il punto di vista da cui l’analisi viene condotta incrocia due sguardi diversi, ma complementari: quello dell’architetto e quello del semiotico, interrogando contestualmente la realtà materiale delle architetture e dei contesti urbani esaminati e la ricca e mutevole sedimentazione di significati, valori e interpretazioni che essi veicolano.
Maria Rosaria Vitale, Francesco Mazzucchelli (2024). Semantizzare l’assenza. Le rovine, i vuoti urbani e le tracce ‘in negativo’ dei conflitti nelle città contemporanee. Napoli : FedOA - Federico II University Press [10.6093/978-88-6887-175-8].
Semantizzare l’assenza. Le rovine, i vuoti urbani e le tracce ‘in negativo’ dei conflitti nelle città contemporanee
Francesco Mazzucchelli
2024
Abstract
Il saggio prende in esame la tematizzazione dell’assenza, del lacerto o della cicatrice bellica come pratica memoriale, come irruzione stridente di configurazioni scomparse nella normalizzazione imposta da nuovi ordini urbani. Il punto di vista da cui l’analisi viene condotta incrocia due sguardi diversi, ma complementari: quello dell’architetto e quello del semiotico, interrogando contestualmente la realtà materiale delle architetture e dei contesti urbani esaminati e la ricca e mutevole sedimentazione di significati, valori e interpretazioni che essi veicolano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.