L’educazione alimentare è la componente che distingue la mensa scolastica dagli altri servizi di ristorazione. In ogni realtà, piccola o grande, la refezione scolastica possiede una propria identità. A Rimini, troviamo da un lato la continua ricerca di possibili connessioni tra qualità, biorispetto e salute e dall’altro l’instaurarsi di un dialogo – non privo di nodi da sciogliere - tra scuola e famiglie. La presenza di una comunità interlocutrice e portavoce attiva dà l’opportunità alle istituzioni locali di riflettere sui dati e sulle modalità di sviluppo sociale e di salute ma anche di abbattimento dei costi al fine di offrire un concreto supporto alle famiglie e alla popolazione infantile facendo così, sempre più, delle mense, virtù del territorio. Rimini, come illustrato, già da molti anni cerca di dimostrare che sicurezza, sostenibilità e stagionalità sono aspetti imprescindibili per una offerta competente, attenta e sensibile. Un esempio che trova nei valori delle proprie radici, nei prodotti locali e a filiera corta i suoi punti di riferimento alternando il buon cibo a qualità ed educazione ma anche a pratiche di inclusione, ecologia e convivialità. La popolazione riminese adulta, poi, che dalla nostra indagine risulta prevalentemente occupata e con un’istruzione medio-alta, rappresenta un tessuto sociale fertile all’interno e insieme al quale implementare modelli “virtuosi” che determinano un impatto positivo in termini di salute globale nonché di prevenzione e riduzione del rischio di sovrappeso e obesità in età evolutiva. Se l’obiettivo è instaurare un dialogo sull’alimentazione scuola-famiglia in una sorta di co-educazione intra e inter generazionale, la sfida resta – a scuola come a casa – trasporre la sana alimentazione in un piatto desiderabile e sostenibile economicamente.
Plava A. (2023). Biorispetto e alimentazione sostenibile: le “virtù” delle mense scolastiche riminesi. Milano : FrancoAngeli.
Biorispetto e alimentazione sostenibile: le “virtù” delle mense scolastiche riminesi
Plava A.
Primo
2023
Abstract
L’educazione alimentare è la componente che distingue la mensa scolastica dagli altri servizi di ristorazione. In ogni realtà, piccola o grande, la refezione scolastica possiede una propria identità. A Rimini, troviamo da un lato la continua ricerca di possibili connessioni tra qualità, biorispetto e salute e dall’altro l’instaurarsi di un dialogo – non privo di nodi da sciogliere - tra scuola e famiglie. La presenza di una comunità interlocutrice e portavoce attiva dà l’opportunità alle istituzioni locali di riflettere sui dati e sulle modalità di sviluppo sociale e di salute ma anche di abbattimento dei costi al fine di offrire un concreto supporto alle famiglie e alla popolazione infantile facendo così, sempre più, delle mense, virtù del territorio. Rimini, come illustrato, già da molti anni cerca di dimostrare che sicurezza, sostenibilità e stagionalità sono aspetti imprescindibili per una offerta competente, attenta e sensibile. Un esempio che trova nei valori delle proprie radici, nei prodotti locali e a filiera corta i suoi punti di riferimento alternando il buon cibo a qualità ed educazione ma anche a pratiche di inclusione, ecologia e convivialità. La popolazione riminese adulta, poi, che dalla nostra indagine risulta prevalentemente occupata e con un’istruzione medio-alta, rappresenta un tessuto sociale fertile all’interno e insieme al quale implementare modelli “virtuosi” che determinano un impatto positivo in termini di salute globale nonché di prevenzione e riduzione del rischio di sovrappeso e obesità in età evolutiva. Se l’obiettivo è instaurare un dialogo sull’alimentazione scuola-famiglia in una sorta di co-educazione intra e inter generazionale, la sfida resta – a scuola come a casa – trasporre la sana alimentazione in un piatto desiderabile e sostenibile economicamente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.