Se anche solo l’accostamento tra anziano e tecnologia poteva essere ritenuto, sino a qualche tempo fa, niente più che un azzardato ossimoro retorico, va oggi registrata una significativa (e necessaria) inversione di tendenza. Tanto che di recente Viviane Reding, nella sua veste di commissaria europea per la società dell'informazione e dei media, è arrivata ad affermare: “In Europa l’invecchiamento demografico costituisce una sfida per il mercato del lavoro e il sistema sanitario e assistenziale, ma offre nello stesso tempo un’opportunità economica e sociale. Le tecnologie forniranno prodotti nuovi e più accessibili prodotti e servizi, rispondenti alle esigenze degli anziani. (…) Non vedo perché gli anziani in Europa debbano rimanere esclusi dai vantaggi offerti dalle nuove tecnologie. Le soluzioni e i servizi che scaturiranno dai nuovi programmi di ricerca europea li aiuteranno a restare più a lungo attivi, autonomi e socialmente inclusi”. Anche in Italia si preconizzano scenari futuristici con l’instaurarsi di un nuovo patto tra anziano e tecnologia, come fa ad esempio lo studio Il tempo è dalla nostra parte, scenari per l’Italia al 2030, curato dai ricercatori dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr. Vi si sostiene che “nel 2030 invecchiare non sarà più un problema. (…) La società è diventata attenta e scrupolosa alle condizioni di vita dei propri cittadini, soprattutto verso gli anziani che vivono soli. Il territorio urbano sarà dotato di una rete capillare di servizi, infrastrutture e tecnologie riservate alle persone in età avanzata. (…) Gli anziani, grazie a una tecnologia di estrema fruibilità, miglioreranno considerevolmente le proprie condizioni, specie gli ultrasessantacinquenni soli, in uno scenario in cui gli anziani siano tutelati e assistiti dalla sanità pubblica a casa propria, sfruttando la moderna tecnologia. La robotizzazione delle abitazioni è diventata accessibile a tutti. Gli appartamenti sono dotati di sistemi computerizzati e integrati che permettono il monitoraggio dell’alloggio sia dall’interno che dall’esterno. Anche le vetture sono dotate di tecnologie tali da garantire la mobilità a tutti”. Tenendo presente una tale visione di lungo periodo questo contributo si pone l’obiettivo di fornire un quadro aggiornato, seppur parziale ed in continua evoluzione, del contesto e delle molteplici possibilità che già oggi le tecnologie ICT offrono alle persone più anziane per migliorare la qualità della vita, conservarsi in buona salute e vivere più a lungo in maniera autonoma. Per rinsaldare un nuovo patto tra anziano e tecnologia che, a determinate condizioni, potrà garantire un’ulteriore opportunità per invecchiare bene nella società del Terzo Millennio.

Un nuovo patto tra anziano e tecnologia, per invecchiare bene nella società dell’informazione / L. Chiari; L. Rocchi. - STAMPA. - (2010), pp. 47-60.

Un nuovo patto tra anziano e tecnologia, per invecchiare bene nella società dell’informazione

CHIARI, LORENZO;ROCCHI, LAURA
2010

Abstract

Se anche solo l’accostamento tra anziano e tecnologia poteva essere ritenuto, sino a qualche tempo fa, niente più che un azzardato ossimoro retorico, va oggi registrata una significativa (e necessaria) inversione di tendenza. Tanto che di recente Viviane Reding, nella sua veste di commissaria europea per la società dell'informazione e dei media, è arrivata ad affermare: “In Europa l’invecchiamento demografico costituisce una sfida per il mercato del lavoro e il sistema sanitario e assistenziale, ma offre nello stesso tempo un’opportunità economica e sociale. Le tecnologie forniranno prodotti nuovi e più accessibili prodotti e servizi, rispondenti alle esigenze degli anziani. (…) Non vedo perché gli anziani in Europa debbano rimanere esclusi dai vantaggi offerti dalle nuove tecnologie. Le soluzioni e i servizi che scaturiranno dai nuovi programmi di ricerca europea li aiuteranno a restare più a lungo attivi, autonomi e socialmente inclusi”. Anche in Italia si preconizzano scenari futuristici con l’instaurarsi di un nuovo patto tra anziano e tecnologia, come fa ad esempio lo studio Il tempo è dalla nostra parte, scenari per l’Italia al 2030, curato dai ricercatori dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr. Vi si sostiene che “nel 2030 invecchiare non sarà più un problema. (…) La società è diventata attenta e scrupolosa alle condizioni di vita dei propri cittadini, soprattutto verso gli anziani che vivono soli. Il territorio urbano sarà dotato di una rete capillare di servizi, infrastrutture e tecnologie riservate alle persone in età avanzata. (…) Gli anziani, grazie a una tecnologia di estrema fruibilità, miglioreranno considerevolmente le proprie condizioni, specie gli ultrasessantacinquenni soli, in uno scenario in cui gli anziani siano tutelati e assistiti dalla sanità pubblica a casa propria, sfruttando la moderna tecnologia. La robotizzazione delle abitazioni è diventata accessibile a tutti. Gli appartamenti sono dotati di sistemi computerizzati e integrati che permettono il monitoraggio dell’alloggio sia dall’interno che dall’esterno. Anche le vetture sono dotate di tecnologie tali da garantire la mobilità a tutti”. Tenendo presente una tale visione di lungo periodo questo contributo si pone l’obiettivo di fornire un quadro aggiornato, seppur parziale ed in continua evoluzione, del contesto e delle molteplici possibilità che già oggi le tecnologie ICT offrono alle persone più anziane per migliorare la qualità della vita, conservarsi in buona salute e vivere più a lungo in maniera autonoma. Per rinsaldare un nuovo patto tra anziano e tecnologia che, a determinate condizioni, potrà garantire un’ulteriore opportunità per invecchiare bene nella società del Terzo Millennio.
2010
L'assistenza all'anziano: ospedale, territorio, domicilio
47
60
Un nuovo patto tra anziano e tecnologia, per invecchiare bene nella società dell’informazione / L. Chiari; L. Rocchi. - STAMPA. - (2010), pp. 47-60.
L. Chiari; L. Rocchi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/96993
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