Esito di un processo di condivisione, durato due anni, dell’équipe franco-italiana, inter e multidisciplinare, questo articolo presenta per la prima volta la storia e la riflessione metodologica alla base del progetto Repertorium Instrumentorum Antiquorum (RIMAnt) e della sua banca dati. Il testo è diviso in due parti: nella prima, si è raccolta la sfida di identificare e raccogliere i manufatti sonori antichi all'interno di un unico corpus; nella secomda, si è riflettuto sul thésaurus e la classificazione, come due mezzi complementari per descrivere gli strumenti musicali, mettendo in relazione la terminologia antica alla classificazione Hornbostel-Sachs.
Daniela Castaldo, S.E. (2024). Construire une base de données des instruments de musique de l’Antiquité (Égypte, Grèce, Rome) : préliminaires méthodologiques. Roma : L'Erma di Breitschneider.
Construire une base de données des instruments de musique de l’Antiquité (Égypte, Grèce, Rome) : préliminaires méthodologiques
Donatella RestaniWriting – Review & Editing
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2024
Abstract
Esito di un processo di condivisione, durato due anni, dell’équipe franco-italiana, inter e multidisciplinare, questo articolo presenta per la prima volta la storia e la riflessione metodologica alla base del progetto Repertorium Instrumentorum Antiquorum (RIMAnt) e della sua banca dati. Il testo è diviso in due parti: nella prima, si è raccolta la sfida di identificare e raccogliere i manufatti sonori antichi all'interno di un unico corpus; nella secomda, si è riflettuto sul thésaurus e la classificazione, come due mezzi complementari per descrivere gli strumenti musicali, mettendo in relazione la terminologia antica alla classificazione Hornbostel-Sachs.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.