La nozione di esperimento mentale contiene al suo interno una tensione evidente, persino intenzionale, ma non per questo meno reale. Gli esperimenti, si suppone, sono osservazioni empiriche, per quanto controllate e guidate da un approccio teorico. Un esperimento che si svolge nella mente del pensatore non può avere, appunto, una verifica empirica. Così Sorensen ([1992], p. 205) definisce un esperimento mentale come “un esperimento (…) che si propone di ottenere il suo scopo senza venire eseguito”. In questo contributo, mi propongo due obiettivi. Da un lato, dissipare i dubbi riguardo alla natura contraddittoria o misteriosa della nozione stessa di esperimento mentale. Dall’altro, mostrare in che modo, pur non comprendendo osservazioni dirette, gli esperimenti mentali possano avere, in maniera molto più indiretta, un contatto con l’esperienza. Per raggiungere questi scopi, dapprima sosterrò che gli esperimenti mentali altro non sono che ragionamenti ipotetici. Successivamente, sosterrò che le risorse cognitive coinvolte nel passaggio cruciale di tali ragionamenti sono più ordinarie di quanto spesso si ritiene, e che sono strumenti, per così dire, forgiati al fuoco della nostra esperienza del mondo.
Daniele Sgaravatti (2022). Esperimenti mentali, esperienza e ragionamento. Milano-Udine : Mimesi.
Esperimenti mentali, esperienza e ragionamento
Daniele Sgaravatti
2022
Abstract
La nozione di esperimento mentale contiene al suo interno una tensione evidente, persino intenzionale, ma non per questo meno reale. Gli esperimenti, si suppone, sono osservazioni empiriche, per quanto controllate e guidate da un approccio teorico. Un esperimento che si svolge nella mente del pensatore non può avere, appunto, una verifica empirica. Così Sorensen ([1992], p. 205) definisce un esperimento mentale come “un esperimento (…) che si propone di ottenere il suo scopo senza venire eseguito”. In questo contributo, mi propongo due obiettivi. Da un lato, dissipare i dubbi riguardo alla natura contraddittoria o misteriosa della nozione stessa di esperimento mentale. Dall’altro, mostrare in che modo, pur non comprendendo osservazioni dirette, gli esperimenti mentali possano avere, in maniera molto più indiretta, un contatto con l’esperienza. Per raggiungere questi scopi, dapprima sosterrò che gli esperimenti mentali altro non sono che ragionamenti ipotetici. Successivamente, sosterrò che le risorse cognitive coinvolte nel passaggio cruciale di tali ragionamenti sono più ordinarie di quanto spesso si ritiene, e che sono strumenti, per così dire, forgiati al fuoco della nostra esperienza del mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.