L'autobiografia di Martha Graham nasce dalle conversazioni con un'amica importante, Jacqueline Onassis e, uscita lo stesso anno della morte della danzatrice americana, ha finito per diventarne una sorta di testamento. «Io sono una danzatrice». Così comincia La memoria del sangue, risposta secca a una domanda d'identità che indica la forma del fare e del vivere con la quale Martha Graham sente di coincidere. "Vita" e "danza" sono termini inevitabilmente vaghi, tanto più che alla danza, che non parla, si può far dire ciò che si vuole. Ma La memoria del sangue, come illustrato nella Prefazione, mostra con precisione, lucidità e poesia l'intreccio tra disciplina e libertà, sentire e tecnica, di una delle più grandi danzatrici e coreografe della modern dance.
PICCIONE CATERINA (2022). La memoria del sangue. Un’autobiografia. ROMA : DINO AUDINO.
La memoria del sangue. Un’autobiografia
PICCIONE CATERINA
2022
Abstract
L'autobiografia di Martha Graham nasce dalle conversazioni con un'amica importante, Jacqueline Onassis e, uscita lo stesso anno della morte della danzatrice americana, ha finito per diventarne una sorta di testamento. «Io sono una danzatrice». Così comincia La memoria del sangue, risposta secca a una domanda d'identità che indica la forma del fare e del vivere con la quale Martha Graham sente di coincidere. "Vita" e "danza" sono termini inevitabilmente vaghi, tanto più che alla danza, che non parla, si può far dire ciò che si vuole. Ma La memoria del sangue, come illustrato nella Prefazione, mostra con precisione, lucidità e poesia l'intreccio tra disciplina e libertà, sentire e tecnica, di una delle più grandi danzatrici e coreografe della modern dance.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.