Nel dibattito pubblico segnato dai sondaggi ricorrenti sulle intenzioni di voto si è sottolineata da una parte una certa stabilità degli orientamenti elettorali durante la prima fase della pandemia e poi una certa fluidità nell’area di centrodestra, con una flessione della Lega di Matteo Salvini e la crescita di Fratelli d’Italia (FdI) di Giorgia Meloni, in particolare dopo la caduta del governo Conte II e la nascita del governo Draghi che ha comportato – tra le varie cose – la divisione nel centrodestra tra chi è rimasto all’opposizione (il partito della Meloni) e chi è entrato nel governo di unità nazionale (Lega e Forza Italia, FI). Anche nel campo del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle (M5s) ci sono stati una serie di eventi rilevanti: il cambio di leadership nel Partito Democratico (Pd) con le dimissioni di Nicola Zingaretti e l’elezione a segretario di Enrico Letta; il travaglio interno al M5s dopo la caduta del secondo governo Conte, con la nuova guida assunta dallo stesso Giuseppe Conte, la rottura con la Casaleggio Associati e l’addio al Movimento della componente ostile al governo Draghi (Alessandro Di Battista in primis). E più di recente la clamorosa (osiamo dire) rottura tra il fondatore del M5s, Beppe Gillo, e il neo-leader Conte, evento dagli esiti al momento imprevedibili. Tutti questi sommovimenti hanno portato anche gli stessi attori protagonisti e i commentatori a iniziare a pensare a quale sarà lo scenario politico in vista della fine della legislatura, ipotizzando federazioni o partiti unici nel centrodestra e alleanze più o meno strategiche tra Pd e M5s. Ma queste ipotesi di alleanze, federazioni o addirittura fusioni, quale riscontro hanno nella realtà? In altri termini, su quali segmenti di elettorato potenziale competono i partiti tra loro? E quali sono i partiti effettivamente in salute dopo questo anno di pandemia e quali quelli vulnerabili? A queste domande cercheremo di dare una risposta nel prosieguo di questo capitolo, cercando di tratteggiare lo spazio della competizione politica in Italia nell’anno della pandemia.

N. Maggini (2021). Spazio politico e competizione elettorale. Milano : Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

Spazio politico e competizione elettorale

N. Maggini
Primo
2021

Abstract

Nel dibattito pubblico segnato dai sondaggi ricorrenti sulle intenzioni di voto si è sottolineata da una parte una certa stabilità degli orientamenti elettorali durante la prima fase della pandemia e poi una certa fluidità nell’area di centrodestra, con una flessione della Lega di Matteo Salvini e la crescita di Fratelli d’Italia (FdI) di Giorgia Meloni, in particolare dopo la caduta del governo Conte II e la nascita del governo Draghi che ha comportato – tra le varie cose – la divisione nel centrodestra tra chi è rimasto all’opposizione (il partito della Meloni) e chi è entrato nel governo di unità nazionale (Lega e Forza Italia, FI). Anche nel campo del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle (M5s) ci sono stati una serie di eventi rilevanti: il cambio di leadership nel Partito Democratico (Pd) con le dimissioni di Nicola Zingaretti e l’elezione a segretario di Enrico Letta; il travaglio interno al M5s dopo la caduta del secondo governo Conte, con la nuova guida assunta dallo stesso Giuseppe Conte, la rottura con la Casaleggio Associati e l’addio al Movimento della componente ostile al governo Draghi (Alessandro Di Battista in primis). E più di recente la clamorosa (osiamo dire) rottura tra il fondatore del M5s, Beppe Gillo, e il neo-leader Conte, evento dagli esiti al momento imprevedibili. Tutti questi sommovimenti hanno portato anche gli stessi attori protagonisti e i commentatori a iniziare a pensare a quale sarà lo scenario politico in vista della fine della legislatura, ipotizzando federazioni o partiti unici nel centrodestra e alleanze più o meno strategiche tra Pd e M5s. Ma queste ipotesi di alleanze, federazioni o addirittura fusioni, quale riscontro hanno nella realtà? In altri termini, su quali segmenti di elettorato potenziale competono i partiti tra loro? E quali sono i partiti effettivamente in salute dopo questo anno di pandemia e quali quelli vulnerabili? A queste domande cercheremo di dare una risposta nel prosieguo di questo capitolo, cercando di tratteggiare lo spazio della competizione politica in Italia nell’anno della pandemia.
2021
Come siamo cambiati? Opinioni, orientamenti politici, preferenze di voto alla prova della pandemia
189
202
N. Maggini (2021). Spazio politico e competizione elettorale. Milano : Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
N. Maggini
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