Dietro la maschera, niente. La mimesi a teatro da Dioniso a Pulcinella

Dalle origini del teatro alle maschere della Commedia dell'Arte, è possibile rinvenire un senso dell'azione teatrale il cui senso non è da ricercare in un’intimità invisibile, ma risiede nella relazione fra le figure, le parole, i gesti, i tempi e i luoghi della scena. Questo tipo di azione implica un’idea di mimesi intesa non come imitazione, ma come immedesimazione. Nell’imitazione c’è un soggetto che forma un oggetto a immagine di un altro, mentre nell’immedesimazione il soggetto è volto a riconoscersi nell’oggetto fino a non essere più in grado di distinguervisi poiché, in questo processo, ha modificato se stesso. Il teatro diviene allora una paradossale maschera senza volto, esteriorità pura, soggettivazione in atto.