Nelle elezioni del 2022 i rapporti di forza tra i contendenti sono stati ben chiari fin dall’inizio della campagna elettorale. Già da luglio, i sondaggi davano un quadro piuttosto univoco con la coalizione di centrodestra in netto vantaggio, soprattutto grazie al fatto di essere praticamente ovunque in testa nelle competizioni per i seggi uninominali. I risultati nelle urne hanno rispecchiato molto da vicino queste aspettative e hanno consegnato un verdetto univoco. Abbiamo già visto nel capitolo precedente le dinamiche che hanno portato a questi risultati, in termini di flussi elettorali. Ma prima della scelta di voto, come è stata percepita dai cittadini chiamati alle urne la competizione elettorale? Anche se questa formulazione può sembrare astratta, ne discendono domande molto concrete che hanno animato il dibattito politico pre- e post-elettorale. Ad esempio, come è riuscito Fratelli d’Italia a imporsi sugli alleati ottenendo una porzione di voti tanto rilevante all’interno della coalizione, venendo da percentuali molto basse nelle passate elezioni? E guardando al campo degli sconfitti, ci sarebbe stato, almeno dal punto di vista delle preferenze degli elettori, la possibilità di definire un campo di alleanze più largo ed elettoralmente più proficuo per competere in modo più efficace o per lo meno attenuare i termini della sconfitta? Per rispondere a queste domande è necessario analizzare quale è stato il formato della competizione elettorale nelle elezioni del 2022, partendo dal modo in cui gli elettori e le elettrici lo hanno percepito.

Maggini N., V.C. (2023). Competizione e spazio elettorale nelle elezioni del 2022. Bologna : Il mulino.

Competizione e spazio elettorale nelle elezioni del 2022

Maggini N.;
2023

Abstract

Nelle elezioni del 2022 i rapporti di forza tra i contendenti sono stati ben chiari fin dall’inizio della campagna elettorale. Già da luglio, i sondaggi davano un quadro piuttosto univoco con la coalizione di centrodestra in netto vantaggio, soprattutto grazie al fatto di essere praticamente ovunque in testa nelle competizioni per i seggi uninominali. I risultati nelle urne hanno rispecchiato molto da vicino queste aspettative e hanno consegnato un verdetto univoco. Abbiamo già visto nel capitolo precedente le dinamiche che hanno portato a questi risultati, in termini di flussi elettorali. Ma prima della scelta di voto, come è stata percepita dai cittadini chiamati alle urne la competizione elettorale? Anche se questa formulazione può sembrare astratta, ne discendono domande molto concrete che hanno animato il dibattito politico pre- e post-elettorale. Ad esempio, come è riuscito Fratelli d’Italia a imporsi sugli alleati ottenendo una porzione di voti tanto rilevante all’interno della coalizione, venendo da percentuali molto basse nelle passate elezioni? E guardando al campo degli sconfitti, ci sarebbe stato, almeno dal punto di vista delle preferenze degli elettori, la possibilità di definire un campo di alleanze più largo ed elettoralmente più proficuo per competere in modo più efficace o per lo meno attenuare i termini della sconfitta? Per rispondere a queste domande è necessario analizzare quale è stato il formato della competizione elettorale nelle elezioni del 2022, partendo dal modo in cui gli elettori e le elettrici lo hanno percepito.
2023
Svolta a destra? : cosa ci dice il voto del 2022
73
84
Maggini N., V.C. (2023). Competizione e spazio elettorale nelle elezioni del 2022. Bologna : Il mulino.
Maggini N., Vezzoni C.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/968615
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact