Fondatore del museo di Pisa nella chiesa e convento di San Francesco, diventa quindi direttore del Museo del Bargello e nel 1906 vince il concorso per insegnare Storia dell'arte all'Università di Bologna. Accanto all'attività didattica, di studio, non meno importante è la sua azione di salvaguardia delle arti, di tutte le arti. L'attenzione alla tutela del nostro patrimonio appare il tratto caratterizzante tutta la vicenda umana e professionale di Igino Benvenuto Supino. Sollecito ad usare la fotografia per chiarire e testimoniare il suo pensiero critico, ha raccolto una ricca fototeca che gli eredi hanno donato all'Università di Bologna assieme alla sua biblioteca.
Igino Benvenuto Supino e l'occhio della memoria storica / M.Pigozzi. - STAMPA. - (2010), pp. 235-247.
Igino Benvenuto Supino e l'occhio della memoria storica
PIGOZZI, MARINELLA
2010
Abstract
Fondatore del museo di Pisa nella chiesa e convento di San Francesco, diventa quindi direttore del Museo del Bargello e nel 1906 vince il concorso per insegnare Storia dell'arte all'Università di Bologna. Accanto all'attività didattica, di studio, non meno importante è la sua azione di salvaguardia delle arti, di tutte le arti. L'attenzione alla tutela del nostro patrimonio appare il tratto caratterizzante tutta la vicenda umana e professionale di Igino Benvenuto Supino. Sollecito ad usare la fotografia per chiarire e testimoniare il suo pensiero critico, ha raccolto una ricca fototeca che gli eredi hanno donato all'Università di Bologna assieme alla sua biblioteca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.