Attraverso il presente contributo si intende riflettere sulla necessità di uno sguardo intersezionale all’interno delle pratiche di educazione nature-based. Anche a partire dall’analisi delle note di campo di uno studio di caso, infatti, sono scaturite alcune riflessioni riguardanti il rischio di contraddire paradigma ecologico e sistemico che potenzialmente queste pratiche possono promuovere, qualora chi conduce l’attività non agisca con intenzionalità e consapevolezza indossando le lenti del paradigma ecologico e dell’intersezionalità, che consentano di leggere gli squilibri di potere esistenti sia all’interno della relazione tra esseri umani e la restante parte del mondo “naturale”, sia nella relazione tra gruppi diversi di esseri umani. Gli spunti dell’ecologia profonda (Naess) e dell’interconnettività (approccio proveniente dagli studi post-coloniali e dagli approcci indigeni alla natura) sono utili a mettere in evidenza la necessità di un ribaltamento ontologico. Risulta, dunque, fondamentale sia approfondire la ricerca nell’ambito, sia orientare in chiave intersezionale la formazione degli/delle operatori/trici nature-based.
Chiara Borelli (2024). Sulla necessità di lenti intersezionali nell'ambito dell'educazione nature-based. Bergamo : Zeroseiup.
Sulla necessità di lenti intersezionali nell'ambito dell'educazione nature-based
Chiara Borelli
2024
Abstract
Attraverso il presente contributo si intende riflettere sulla necessità di uno sguardo intersezionale all’interno delle pratiche di educazione nature-based. Anche a partire dall’analisi delle note di campo di uno studio di caso, infatti, sono scaturite alcune riflessioni riguardanti il rischio di contraddire paradigma ecologico e sistemico che potenzialmente queste pratiche possono promuovere, qualora chi conduce l’attività non agisca con intenzionalità e consapevolezza indossando le lenti del paradigma ecologico e dell’intersezionalità, che consentano di leggere gli squilibri di potere esistenti sia all’interno della relazione tra esseri umani e la restante parte del mondo “naturale”, sia nella relazione tra gruppi diversi di esseri umani. Gli spunti dell’ecologia profonda (Naess) e dell’interconnettività (approccio proveniente dagli studi post-coloniali e dagli approcci indigeni alla natura) sono utili a mettere in evidenza la necessità di un ribaltamento ontologico. Risulta, dunque, fondamentale sia approfondire la ricerca nell’ambito, sia orientare in chiave intersezionale la formazione degli/delle operatori/trici nature-based.File | Dimensione | Formato | |
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