Il Congedo dei messi greci del grande poeta polacco rinascimentale Jan Kochanowski, “contemporaneo del futuro” per Giuseppe Pontiggia, inaugura la collana “Fiori polacchi”, ideata per far conoscere al lettore italiano opere e autori – antichi, moderni e contemporanei – di una tradizione poetica pregevole come quella polacca, assurta, in particolare nel secondo Novecento quando è stata insignita di due premi Nobel, a una posizione di primo piano nel panorama letterario mondiale. Kochanowski è il padre di questa tradizione, il suo Dante e il suo Petrarca: la collana nasce sotto la sua egida. A lui si affiancheranno nel corso del tempo voci già canoniche, ma sconosciute o poco note in Italia, e voci giovani, emergenti ma già riconosciute in patria. Il nome della collana viene dal titolo di un celebre poema di Julian Tuwim. Il Congedo dei messi greci è una tragedia di alto valore poetico, e insieme di grande attualità, ispirata al teatro greco antico e al teatro rinascimentale italiano. In scena va l’antefatto degli eventi narrati da Omero: i greci hanno mandato due messi a Troia a chiedere indietro Elena e i notabili della città devono pronunciarsi sulla richiesta. L’esito è noto a tutti, così come le sue conseguenze, ma ciò che interessa all’autore è l’intreccio di interessi, passioni, ragioni che conduce alla catastrofe: è una tragedia politica, al cui centro vi un – diremmo oggi – conflitto di interessi, incarnato da Paride. È tradotta per la prima volta in italiano. Jan Kochanowski (1530-1584) è il più insigne poeta polacco e slavo prima dei grandi Romantici. Autore di odi, epigrammi, poemi elegiaci e di vario altro genere in polacco e di una vasta opera poetica in latino.
Ceccherelli Andrea (2024). Il congedo dei messi greci, seguito da Orfeo sarmatico. Vecchiano : Valigie Rosse.
Il congedo dei messi greci, seguito da Orfeo sarmatico
Ceccherelli Andrea
2024
Abstract
Il Congedo dei messi greci del grande poeta polacco rinascimentale Jan Kochanowski, “contemporaneo del futuro” per Giuseppe Pontiggia, inaugura la collana “Fiori polacchi”, ideata per far conoscere al lettore italiano opere e autori – antichi, moderni e contemporanei – di una tradizione poetica pregevole come quella polacca, assurta, in particolare nel secondo Novecento quando è stata insignita di due premi Nobel, a una posizione di primo piano nel panorama letterario mondiale. Kochanowski è il padre di questa tradizione, il suo Dante e il suo Petrarca: la collana nasce sotto la sua egida. A lui si affiancheranno nel corso del tempo voci già canoniche, ma sconosciute o poco note in Italia, e voci giovani, emergenti ma già riconosciute in patria. Il nome della collana viene dal titolo di un celebre poema di Julian Tuwim. Il Congedo dei messi greci è una tragedia di alto valore poetico, e insieme di grande attualità, ispirata al teatro greco antico e al teatro rinascimentale italiano. In scena va l’antefatto degli eventi narrati da Omero: i greci hanno mandato due messi a Troia a chiedere indietro Elena e i notabili della città devono pronunciarsi sulla richiesta. L’esito è noto a tutti, così come le sue conseguenze, ma ciò che interessa all’autore è l’intreccio di interessi, passioni, ragioni che conduce alla catastrofe: è una tragedia politica, al cui centro vi un – diremmo oggi – conflitto di interessi, incarnato da Paride. È tradotta per la prima volta in italiano. Jan Kochanowski (1530-1584) è il più insigne poeta polacco e slavo prima dei grandi Romantici. Autore di odi, epigrammi, poemi elegiaci e di vario altro genere in polacco e di una vasta opera poetica in latino.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Kochanowski stampato.pdf
embargo fino al 28/02/2025
Tipo:
Versione (PDF) editoriale
Licenza:
Licenza per Accesso Aperto. Creative Commons Attribuzione (CCBY)
Dimensione
1.07 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.07 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.