Lo Statuto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (United Nations High Commissioner for Refugees - UNHCR) fu adottato dall’Assemblea Generale dell’ONU nel dicembre del 1950; ad esso segui la Convenzione relativa allo status dei rifugiati, adottata nel luglio del 1951 ed entrata in vigore nell’aprile del 1954. La Convenzione del 1951, spesso definita come la “Magna Charta dei rifugiati” [Haddad 2008, 79], costituisce il fondamento del diritto internazionale del rifugiato. Essa sancisce gli obblighi degli stati nei confronti dei rifugiati e identifica l’UNHCR come l’organizzazione responsabile per il monitoraggio dell’applicazione delle norme contenute nella Convenzione stessa. La Convenzione elenca le responsabilità degli stati contraenti, così come i diritti e i doveri dei rifugiati. Ai rifugiati vengono riconosciuti alcuni diritti civili fondamentali, quali la libertà di espressione e di movimento, e diritti economici e sociali, quali l’accesso al lavoro e alle cure mediche [Hathaway 2005]. Da parte loro i rifugiati hanno l’obbligo di rispettare le leggi e i regolamenti del paese d’asilo.
Belloni, R. (2013). L'Alto commissariato per i rifugiati e la protezione internazionale. Bologna : Il Mulino.
L'Alto commissariato per i rifugiati e la protezione internazionale
Belloni, Roberto
2013
Abstract
Lo Statuto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (United Nations High Commissioner for Refugees - UNHCR) fu adottato dall’Assemblea Generale dell’ONU nel dicembre del 1950; ad esso segui la Convenzione relativa allo status dei rifugiati, adottata nel luglio del 1951 ed entrata in vigore nell’aprile del 1954. La Convenzione del 1951, spesso definita come la “Magna Charta dei rifugiati” [Haddad 2008, 79], costituisce il fondamento del diritto internazionale del rifugiato. Essa sancisce gli obblighi degli stati nei confronti dei rifugiati e identifica l’UNHCR come l’organizzazione responsabile per il monitoraggio dell’applicazione delle norme contenute nella Convenzione stessa. La Convenzione elenca le responsabilità degli stati contraenti, così come i diritti e i doveri dei rifugiati. Ai rifugiati vengono riconosciuti alcuni diritti civili fondamentali, quali la libertà di espressione e di movimento, e diritti economici e sociali, quali l’accesso al lavoro e alle cure mediche [Hathaway 2005]. Da parte loro i rifugiati hanno l’obbligo di rispettare le leggi e i regolamenti del paese d’asilo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.