Obiettivo di questo saggio è quello di illustrare il rapporto tra de Gaulle e il parlamentarismo tra il 1946 e il 1962 – dalla dura critica al regime parlamentare durante l’opposizione ai governi della IV Repubblica al tentativo di riformare il sistema all’indomani del ritorno al potere – concentrandosi in particolare, anche sulla base della ricca documentazione conservata presso l’Archivio di Michel Debré , sull’evoluzione intervenuta all’alba della V Repubblica tra il 1958 e il 1962. Sulla base di fonti inedite il saggio ricostruisce la presidenzializzazione del regime quintorepubblicano osservando come nel 1962 la vittoria elettorale conseguita dai gollisti – ottenuta al prezzo della subordinazione del Capo dello Stato alla logica maggioritaria – abbia sancito il consolidamento del regime. Il valore profondo di questa svolta però non riguardò soltanto la stabilizzazione istituzionale avvenuta secondo le linee guida sollecitate prima e promosse successivamente dal Generale, ma sancì l’affermazione della comproprietà delle istituzioni repubblicane tra destra e sinistra. A destra l’esperienza gollista chiudeva infatti un’evoluzione secolare. Come ha sottolineato Maurice Agulhon , se la sinistra era repubblicana «di nascita», per essersi identificata nelle grandi battaglie repubblicane del secolo precedente, la destra lo è diventata per «conversione ed assuefazione». La costituzione gollista, perfezionata nel 1962, riattivando le fonti battesimali repubblicane e arricchendole con due idee forza tipicamente appannaggio della destra come la limitazione degli eccessi del parlamentarismo e quella di esecutivo forte, ha rappresentato l’esito del processo secolare di transizione che ha sancito il definitivo ingresso della destra francese nell’alveo repubblicano.
Riccardo Brizzi (2023). De Gaulle e il parlamentarismo (1946-1962). Soveria Mannelli : Rubbettino.
De Gaulle e il parlamentarismo (1946-1962)
Riccardo Brizzi
2023
Abstract
Obiettivo di questo saggio è quello di illustrare il rapporto tra de Gaulle e il parlamentarismo tra il 1946 e il 1962 – dalla dura critica al regime parlamentare durante l’opposizione ai governi della IV Repubblica al tentativo di riformare il sistema all’indomani del ritorno al potere – concentrandosi in particolare, anche sulla base della ricca documentazione conservata presso l’Archivio di Michel Debré , sull’evoluzione intervenuta all’alba della V Repubblica tra il 1958 e il 1962. Sulla base di fonti inedite il saggio ricostruisce la presidenzializzazione del regime quintorepubblicano osservando come nel 1962 la vittoria elettorale conseguita dai gollisti – ottenuta al prezzo della subordinazione del Capo dello Stato alla logica maggioritaria – abbia sancito il consolidamento del regime. Il valore profondo di questa svolta però non riguardò soltanto la stabilizzazione istituzionale avvenuta secondo le linee guida sollecitate prima e promosse successivamente dal Generale, ma sancì l’affermazione della comproprietà delle istituzioni repubblicane tra destra e sinistra. A destra l’esperienza gollista chiudeva infatti un’evoluzione secolare. Come ha sottolineato Maurice Agulhon , se la sinistra era repubblicana «di nascita», per essersi identificata nelle grandi battaglie repubblicane del secolo precedente, la destra lo è diventata per «conversione ed assuefazione». La costituzione gollista, perfezionata nel 1962, riattivando le fonti battesimali repubblicane e arricchendole con due idee forza tipicamente appannaggio della destra come la limitazione degli eccessi del parlamentarismo e quella di esecutivo forte, ha rappresentato l’esito del processo secolare di transizione che ha sancito il definitivo ingresso della destra francese nell’alveo repubblicano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.