Il saggio propone innanzitutto una riflessione attorno alla questione relativa alla denominazione della letteratura oggi comunemente definita young adult o YA. Nel riconoscere a tale dicitura – di stampo statunitense – il merito di fotografare un aspetto delle nostre società contemporanee, nelle quali l’autorità genitoriale ha subito un forte indebolimento e i giovani, deprivati di limiti e di quelle fasi liminali che costituivano il cuore dei riti di iniziazione, ritardano la transizione all’età adulta, il contributo pone in evidenza, al contempo, le ragioni commerciali – e non, viceversa, estetiche né pedagogiche – che sostengono l’impiego della formula young adult. Nata nell’ambito delle strategie di segmentazione e targeting volte a individuare, nel gruppo degli adolescenti, i consumatori ideali di questo specifico mercato editoriale, l’espressione “giovani adulti” ingloba lettori preadolescenti così come trentenni, rappresentando una fascia d’età sempre più ampia e sfocata e spostando, contemporaneamente, l’accento dalla problematicità e dal disagio il più spesso associati al termine “adolescenza” alla più rassicurante stabilità di un’età che viene così definita, di fatto, già adulta, per quanto “giovane”. Riportando diversi passaggi del dibattito critico generato dalla questione epistemologica che la scelta della terminologia pone, il saggio procede, quindi, con il delineare un profilo storico della letteratura young adult, presentandone le evoluzioni e gli sviluppi contemporanei. Nella parte conclusiva, infine, vengono elaborate alcune considerazioni relative all’importanza di questo genere letterario in relazione a una crescita e uno sviluppo positivi degli adolescenti, anche alla luce di recenti contributi provenienti dalle neuroscienze che, mettendo in evidenza l’accentuata neuroplasticità del cervello in adolescenza, elevano questa età a un periodo di grandi opportunità: un’occasione, forse l’ultima, della quale occorre approfittare esponendo i giovani a situazioni ed esperienze costruttive e favorevoli, tra le quali le imprescindibili esperienze estetiche di lettura di letteratura young adult.
Elena Guerzoni (2024). Letteratura Young Adult: definizioni di un genere “irrequieto”. Venezia : Marcianum Press.
Letteratura Young Adult: definizioni di un genere “irrequieto”
Elena GuerzoniPrimo
2024
Abstract
Il saggio propone innanzitutto una riflessione attorno alla questione relativa alla denominazione della letteratura oggi comunemente definita young adult o YA. Nel riconoscere a tale dicitura – di stampo statunitense – il merito di fotografare un aspetto delle nostre società contemporanee, nelle quali l’autorità genitoriale ha subito un forte indebolimento e i giovani, deprivati di limiti e di quelle fasi liminali che costituivano il cuore dei riti di iniziazione, ritardano la transizione all’età adulta, il contributo pone in evidenza, al contempo, le ragioni commerciali – e non, viceversa, estetiche né pedagogiche – che sostengono l’impiego della formula young adult. Nata nell’ambito delle strategie di segmentazione e targeting volte a individuare, nel gruppo degli adolescenti, i consumatori ideali di questo specifico mercato editoriale, l’espressione “giovani adulti” ingloba lettori preadolescenti così come trentenni, rappresentando una fascia d’età sempre più ampia e sfocata e spostando, contemporaneamente, l’accento dalla problematicità e dal disagio il più spesso associati al termine “adolescenza” alla più rassicurante stabilità di un’età che viene così definita, di fatto, già adulta, per quanto “giovane”. Riportando diversi passaggi del dibattito critico generato dalla questione epistemologica che la scelta della terminologia pone, il saggio procede, quindi, con il delineare un profilo storico della letteratura young adult, presentandone le evoluzioni e gli sviluppi contemporanei. Nella parte conclusiva, infine, vengono elaborate alcune considerazioni relative all’importanza di questo genere letterario in relazione a una crescita e uno sviluppo positivi degli adolescenti, anche alla luce di recenti contributi provenienti dalle neuroscienze che, mettendo in evidenza l’accentuata neuroplasticità del cervello in adolescenza, elevano questa età a un periodo di grandi opportunità: un’occasione, forse l’ultima, della quale occorre approfittare esponendo i giovani a situazioni ed esperienze costruttive e favorevoli, tra le quali le imprescindibili esperienze estetiche di lettura di letteratura young adult.File | Dimensione | Formato | |
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