Lo scambio di dati sanitari e il grande impulso delle nuove tecnologie possono oggigiorno permettere di fornire cure migliori ai pazienti e di portare avanti in minor tempo i progetti connessi allo studio delle patologie, alla ricerca e allo sviluppo di nuove cure. Se da un lato l’Europea punta a una politica incentrata sulla ricerca di uno spazio comune europeo dei dati sanitari, dall’altro lato bisogna necessariamente evidenziare come l’esigenza di speditezza e velocizzazione nella ricerca porta inevitabilmente con sé alcune problematiche e criticità. Si pensi anche solamente alle statistiche su dati sanitari retrospettivi che potrebbero essere ben più accurate disponendo di una base di dati completa ed eterogenea, prendendo, ad esempio, in considerazione ulteriori e diverse categorie di pazienti. Scopo di tale scritto è di comprendere quali siano i limiti all’accesso ai dati nel settore sanitario nello spazio comune europeo, declinando le caratteristiche dell’aggiornamento, affidabilità, interoperabilità e riutilizzazione dei dati. Si proseguirà delineando le resistenze e le problematiche nell’utilizzazione e nella condivisione dei dati raccolti (ovvero già contenuti in Fascicoli sanitari elettronici, Cartelle cliniche elettroniche, ecc) all’interno del settore sanitario e farmaceutico. A tal riguardo si analizzerà il Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali n. 679 del 2016 ( GDPR) soffermandosi sul settore della ricerca scientifica e/o delle sperimentazioni cliniche.
Digitalizzazione e condivisione dei dati sanitari: uno spazio comune europeo dei dati / Luigi Rufo. - STAMPA. - (2023), pp. 187-198.
Digitalizzazione e condivisione dei dati sanitari: uno spazio comune europeo dei dati
Luigi Rufo
2023
Abstract
Lo scambio di dati sanitari e il grande impulso delle nuove tecnologie possono oggigiorno permettere di fornire cure migliori ai pazienti e di portare avanti in minor tempo i progetti connessi allo studio delle patologie, alla ricerca e allo sviluppo di nuove cure. Se da un lato l’Europea punta a una politica incentrata sulla ricerca di uno spazio comune europeo dei dati sanitari, dall’altro lato bisogna necessariamente evidenziare come l’esigenza di speditezza e velocizzazione nella ricerca porta inevitabilmente con sé alcune problematiche e criticità. Si pensi anche solamente alle statistiche su dati sanitari retrospettivi che potrebbero essere ben più accurate disponendo di una base di dati completa ed eterogenea, prendendo, ad esempio, in considerazione ulteriori e diverse categorie di pazienti. Scopo di tale scritto è di comprendere quali siano i limiti all’accesso ai dati nel settore sanitario nello spazio comune europeo, declinando le caratteristiche dell’aggiornamento, affidabilità, interoperabilità e riutilizzazione dei dati. Si proseguirà delineando le resistenze e le problematiche nell’utilizzazione e nella condivisione dei dati raccolti (ovvero già contenuti in Fascicoli sanitari elettronici, Cartelle cliniche elettroniche, ecc) all’interno del settore sanitario e farmaceutico. A tal riguardo si analizzerà il Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali n. 679 del 2016 ( GDPR) soffermandosi sul settore della ricerca scientifica e/o delle sperimentazioni cliniche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.