La trasparenza amministrativa: la ricerca di giusto equilibrio tra il diritto d’accesso generalizzato e il diritto alla riservatezza

La “trasparenza amministrativa” è negli ultimi anni un argomento fortemente dibattuto da parte di chi si trova sempre più nella necessità di trovare efficaci risposte alle incalzanti domande poste dall’opinione pubblica sul diffondersi dei fenomeni di corruzione e illegalità all’interno delle Amministrazioni statali. La gestione delle attività amministrative grazie alle nuove tecnologie digitali, più comunemente nota come E-government , rappresenta quindi un fondamentale strumento per poter applicare, in modo coerente ed efficace, il principio della trasparenza e della partecipazione amministrativa dal momento che il modello E-government non si esaurisce esclusivamente con la gestione informatizzata dei procedimenti amministrativi, ma il suo significato è molto più ampio ed indirizzato all’incremento dell’efficienza dei processi interni, passando per la loro reingegnerizzazione, al fine di fornire efficaci servizi ai cittadini. La conoscenza dei dati è un elemento, dunque, che dà potere, consapevolezza dei propri diritti e controllo del rispetto di buon andamento e imparzialità della P.A., con il connesso risvolto di accountability verso il ciclo delle performance degli operatori pubblici. Tuttavia, al fine di applicare nella maniera corretta la nuova disciplina della trasparenza amministrativa è necessario un giusto bilanciamento con la normativa in ambito di protezione dei dati personali.