Le specie aliene sono tutte quelle specie introdotte, intenzionalmente o involontariamente, al di fuori dal loro areale naturale di distribuzione. Oggi si usano diversi sinonimi per indicare le specie aliene, quali specie esotiche, non-indigene, non-native o alloctone. L’introduzione di nuove specie aliene nei mari di tutto il mondo ha visto una rapida crescita negli ultimi decenni, dovuta alla globalizzazione e allo sviluppo crescente delle attività umane come il tra!ico marittimo, l’acquacoltura, la pesca, e il turismo. Quando le specie aliene sopravvivono, si riproducono e diventano abbondanti nel nuovo areale, possono diventare specie invasive. Queste possono provocare alterazioni alla struttura e alle funzioni dell’ecosistema marino causando alterazioni delle reti trofiche, una omogeneizzazione e perdita di habitat attraverso la riduzione della biodiversità locale e provocando e!etti socioeconomici negativi nelle aree costiere. Il Mar Mediterraneo è considerato un hotspot di biodiversità per la sua ricchezza di specie, ma a livello globale, è anche uno dei mari più soggetti alle invasioni biologiche. Ad oggi si possono contare circa 1000 specie aliene nel Mediterraneo (751 specie che si sono già stabilizzate e 242 specie casuali). L’introduzione di queste specie è legata, nella maggior parte dei casi, al loro ingresso passivo o attivo attraverso il canale di Suez, canale che collega il Mar Mediterraneo con il Mar Rosso. Altre vie importanti di introduzione sono il trafico marittimo e l’acquacoltura. Le navi possono trasportare questi animali attraverso le acque di zavorra o attaccati ai loro scafi, che rappresentano per loro un buon substrato per l’insediamento. La maggior parte delle specie aliene che troviamo nel Mar Mediterraneo sono molluschi, pesci, crostacei, e policheti (vermi marini segmentati). Il Canale Candiano è il canale navigabile che collega la città di Ravenna con il mare aperto. Si estende per 11 km con una larghezza variabile tra gli 80 e i 370 metri, e una profondità massima di 11,5 m. Lungo le sue sponde si afacciano diverse attività produttive e commerciali che rendono il Porto di Ravenna l’unico porto commerciale dell’Emilia-Romagna e la città di Ravenna uno dei principali scali del Mare Adriatico per il traffico delle merci.
Ossani Chiara, M.B. (2022). A.M.A. Alieni Marini dell’Adriatico. Specie aliene lungo il Canale Candiano. Ravenna : Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali; Dipartimento di Beni Culturali; Campus di Ravenna Università di Bologna [10.6092/unibo/amsacta/7337].
A.M.A. Alieni Marini dell’Adriatico. Specie aliene lungo il Canale Candiano
Mikac Barbara
;Costantini Federica;Iannucci Alessandro;Circassia Sara;Biccheri Greta;Mecozzi Arianna;Zambruno Simone
2022
Abstract
Le specie aliene sono tutte quelle specie introdotte, intenzionalmente o involontariamente, al di fuori dal loro areale naturale di distribuzione. Oggi si usano diversi sinonimi per indicare le specie aliene, quali specie esotiche, non-indigene, non-native o alloctone. L’introduzione di nuove specie aliene nei mari di tutto il mondo ha visto una rapida crescita negli ultimi decenni, dovuta alla globalizzazione e allo sviluppo crescente delle attività umane come il tra!ico marittimo, l’acquacoltura, la pesca, e il turismo. Quando le specie aliene sopravvivono, si riproducono e diventano abbondanti nel nuovo areale, possono diventare specie invasive. Queste possono provocare alterazioni alla struttura e alle funzioni dell’ecosistema marino causando alterazioni delle reti trofiche, una omogeneizzazione e perdita di habitat attraverso la riduzione della biodiversità locale e provocando e!etti socioeconomici negativi nelle aree costiere. Il Mar Mediterraneo è considerato un hotspot di biodiversità per la sua ricchezza di specie, ma a livello globale, è anche uno dei mari più soggetti alle invasioni biologiche. Ad oggi si possono contare circa 1000 specie aliene nel Mediterraneo (751 specie che si sono già stabilizzate e 242 specie casuali). L’introduzione di queste specie è legata, nella maggior parte dei casi, al loro ingresso passivo o attivo attraverso il canale di Suez, canale che collega il Mar Mediterraneo con il Mar Rosso. Altre vie importanti di introduzione sono il trafico marittimo e l’acquacoltura. Le navi possono trasportare questi animali attraverso le acque di zavorra o attaccati ai loro scafi, che rappresentano per loro un buon substrato per l’insediamento. La maggior parte delle specie aliene che troviamo nel Mar Mediterraneo sono molluschi, pesci, crostacei, e policheti (vermi marini segmentati). Il Canale Candiano è il canale navigabile che collega la città di Ravenna con il mare aperto. Si estende per 11 km con una larghezza variabile tra gli 80 e i 370 metri, e una profondità massima di 11,5 m. Lungo le sue sponde si afacciano diverse attività produttive e commerciali che rendono il Porto di Ravenna l’unico porto commerciale dell’Emilia-Romagna e la città di Ravenna uno dei principali scali del Mare Adriatico per il traffico delle merci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.