La lista come forma costitutiva del mondo contemporaneo. Archeologia di un archivista macchinico

Penso, e forse anche temo, che alcune concetti che i nostri maestri hanno pensato – archivio, enciclopedia, rizoma – siano state delle metafore epistemologiche che poi, a un certo punto, abbiamo trovato realizzate. Quando, ad esempio, Umberto Eco parlava dell’Enciclopedia come della «libreria delle librerie», dell’«insieme registrato di tutte le interpretazioni», aggiungendo che «una cultura tiene traccia di tutti i suoi enunciati già enunciati», non aveva certo in mente molte delle cose che popolano oggi le nostre vite, da internet fino alla DAD e alle lezioni già fatte stockate online nei siti dell’università. Tuttavia, questo passaggio tra modi di esistenza, e cioè questo passaggio dal virtuale al realizzato di alcuni concetti chiave della riflessione del secondo Novecento, non è forse andato come avremmo voluto. In questo lavoro mi occupo di tre di questi concetti chiave: i) archivio; ii) enciclopedia; iii) lista.