La pandemia da Covid-19 ha reso ancor più evidente il ruolo che ricoprono, nel quadro del funzionamento del capitalismo contemporaneo, le infrastrutture materiali e immateriali che rendono possibili le relazioni tra individui. Contrariamente a ciò che la narrazione neoliberale sostiene, ossia che l’esistenza di ogni persona possa esser concepita come un fatto isolato rispetto a quella delle altre, è emersa con ancora maggiore forza rispetto a prima l’importanza delle reti sociali in cui ognuno di noi è immerso. La crisi sanitaria, con i suoi drammatici risvolti economici e sociali, si è innestata su contesti già segnati da profonde disuguaglianze e dalla sempre maggiore diffusione di situazioni di povertà e vulnerabilità estrema, andando a complicare ulteriormente questa situazione. Una volta accertate le carenze strutturali e i problemi legati alla disparità nell’accesso ai servizi di welfare, sono nati alcuni progetti di assistenza e cooperazione che, rifuggendo la logica caritatevole e un modello di erogazione del servizio top-down, hanno costituito un tentativo di riformulazione di pratiche e servizi di welfare dal basso orientato al sostentamento della comunità tutta, a partire dai soggetti più fragili. Questo studio si concentra sulle esperienze dei gruppi di mutuo aiuti nati in Italia durante il periodo pandemico e rimaste attive in seguito.
Lupoli, M. (2024). Infrastrutture della resistenza e della solidarietà: uno sguardo ai gruppi di mutuo aiuto nati in Italia durante l’emergenza pandemica.. Napoli : Orthotes.
Infrastrutture della resistenza e della solidarietà: uno sguardo ai gruppi di mutuo aiuto nati in Italia durante l’emergenza pandemica.
Matteo Lupoli
2024
Abstract
La pandemia da Covid-19 ha reso ancor più evidente il ruolo che ricoprono, nel quadro del funzionamento del capitalismo contemporaneo, le infrastrutture materiali e immateriali che rendono possibili le relazioni tra individui. Contrariamente a ciò che la narrazione neoliberale sostiene, ossia che l’esistenza di ogni persona possa esser concepita come un fatto isolato rispetto a quella delle altre, è emersa con ancora maggiore forza rispetto a prima l’importanza delle reti sociali in cui ognuno di noi è immerso. La crisi sanitaria, con i suoi drammatici risvolti economici e sociali, si è innestata su contesti già segnati da profonde disuguaglianze e dalla sempre maggiore diffusione di situazioni di povertà e vulnerabilità estrema, andando a complicare ulteriormente questa situazione. Una volta accertate le carenze strutturali e i problemi legati alla disparità nell’accesso ai servizi di welfare, sono nati alcuni progetti di assistenza e cooperazione che, rifuggendo la logica caritatevole e un modello di erogazione del servizio top-down, hanno costituito un tentativo di riformulazione di pratiche e servizi di welfare dal basso orientato al sostentamento della comunità tutta, a partire dai soggetti più fragili. Questo studio si concentra sulle esperienze dei gruppi di mutuo aiuti nati in Italia durante il periodo pandemico e rimaste attive in seguito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.