Dalla sua prima pubblicazione per opera di Alfredo Stussi nel 1999, la canzone anonima Quando eu stava in le tu cathene è stata oggetto di numerosi studi, che hanno variamente collocato il componimento nel tempo, tra la fine del Cento e il secondo decennio del Duecento, e nello spazio. Incrociando strumenti paleografici, filologici e storico-linguistici, e adducendo anche argomenti di carattere tematico, iconografico e storico-letterario, questo libro fornisce adesso per la prima volta una ricostruzione complessiva dell'importante reperto. Secondo gli autori, i versi sono legati a una precisa circostanza storica: il soggiorno di Federico II e della sua corte a Ravenna, tra l'aprile e il maggio del 1226; e sono scritti in una varietà di volgare a base siciliana a cui i due scriventi ravennati hanno sovrapposto una patina linguistica romagnola. La puntuale datazione del testo e i suoi rapporti con la produzione galloromanza da un lato e siciliana dall'altro offrono un decisivo contributo agli studi sulla prima lirica nei volgari di sì.

Sara Obbiso, Federica Giacomini, Manuela De Vivo (2022). Acquisizione digitale della pergamena 11518ter dell’Archivio Storico Diocesano di Ravenna. Bologna : Società Editrice il Mulino spa.

Acquisizione digitale della pergamena 11518ter dell’Archivio Storico Diocesano di Ravenna

Sara Obbiso;Federica Giacomini;Manuela De Vivo
2022

Abstract

Dalla sua prima pubblicazione per opera di Alfredo Stussi nel 1999, la canzone anonima Quando eu stava in le tu cathene è stata oggetto di numerosi studi, che hanno variamente collocato il componimento nel tempo, tra la fine del Cento e il secondo decennio del Duecento, e nello spazio. Incrociando strumenti paleografici, filologici e storico-linguistici, e adducendo anche argomenti di carattere tematico, iconografico e storico-letterario, questo libro fornisce adesso per la prima volta una ricostruzione complessiva dell'importante reperto. Secondo gli autori, i versi sono legati a una precisa circostanza storica: il soggiorno di Federico II e della sua corte a Ravenna, tra l'aprile e il maggio del 1226; e sono scritti in una varietà di volgare a base siciliana a cui i due scriventi ravennati hanno sovrapposto una patina linguistica romagnola. La puntuale datazione del testo e i suoi rapporti con la produzione galloromanza da un lato e siciliana dall'altro offrono un decisivo contributo agli studi sulla prima lirica nei volgari di sì.
2022
La più antica lirica italiana. «Quando eu stava in le tu cathene» (Ravenna 1226)
5
382
Sara Obbiso, Federica Giacomini, Manuela De Vivo (2022). Acquisizione digitale della pergamena 11518ter dell’Archivio Storico Diocesano di Ravenna. Bologna : Società Editrice il Mulino spa.
Sara Obbiso; Federica Giacomini; Manuela De Vivo
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