Ilario Fioravanti. Architettura come Arte intende esplorare l’opera dell’architetto cesenate Ilario Fioravanti (1922–2012) che, con le sue architetture e le sue opere d’arte, ha saputo comprendere e integrare la natura del territorio e delle città romagnole. Proprio per questo si è ritenuto necessario affiancare alla riscoperta archivistica dell’opera architettonica di Fioravanti una mappatura a scala territoriale. La mappa è stata concepita come uno strumento ausiliario, forse il più importante, nell’ottica di far sì che la mostra non si esaurisse in sé stessa, bensì fosse il pretesto per andare alla riscoperta di un patrimonio diffuso che difficilmente potrà essere raccolto e raccontato entro le pareti di una stanza. Nella mappatura sono stati rappresentati unicamente quei centri in cui si potevano trovare delle testimonianze del passaggio di Fioravanti, architetto e artista, così facendo è stata evidenziata la capillarità del suo operato sul territorio. Le linee di collegamento tra i diversi centri abitati sono invece state pensate come possibili itinerari da intraprendere alla scoperta dei suoi luoghi e della sua opera. All’interno delle aree individuate sono stati marcati, usando delle simbologie differenziate, le diverse opere eseguite da Ilario Fioravanti, mantenendo una chiara distinzione tra il patrimonio architettonico e quello artistico. Questa mappa vuole quindi essere un invito, una prima bozza, per poter successivamente tracciare quegli itinerari, ben più lunghi di quelli riportati qui sin ora, correggendo o aggiungendo altre personali traiettorie.
Ciambellotti, C. (2024). La mappa non è il territorio. Genova : Sagep Editori srl.
La mappa non è il territorio
Ciambellotti, Chiara
2024
Abstract
Ilario Fioravanti. Architettura come Arte intende esplorare l’opera dell’architetto cesenate Ilario Fioravanti (1922–2012) che, con le sue architetture e le sue opere d’arte, ha saputo comprendere e integrare la natura del territorio e delle città romagnole. Proprio per questo si è ritenuto necessario affiancare alla riscoperta archivistica dell’opera architettonica di Fioravanti una mappatura a scala territoriale. La mappa è stata concepita come uno strumento ausiliario, forse il più importante, nell’ottica di far sì che la mostra non si esaurisse in sé stessa, bensì fosse il pretesto per andare alla riscoperta di un patrimonio diffuso che difficilmente potrà essere raccolto e raccontato entro le pareti di una stanza. Nella mappatura sono stati rappresentati unicamente quei centri in cui si potevano trovare delle testimonianze del passaggio di Fioravanti, architetto e artista, così facendo è stata evidenziata la capillarità del suo operato sul territorio. Le linee di collegamento tra i diversi centri abitati sono invece state pensate come possibili itinerari da intraprendere alla scoperta dei suoi luoghi e della sua opera. All’interno delle aree individuate sono stati marcati, usando delle simbologie differenziate, le diverse opere eseguite da Ilario Fioravanti, mantenendo una chiara distinzione tra il patrimonio architettonico e quello artistico. Questa mappa vuole quindi essere un invito, una prima bozza, per poter successivamente tracciare quegli itinerari, ben più lunghi di quelli riportati qui sin ora, correggendo o aggiungendo altre personali traiettorie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.