Il saggio ritorna sull'intrigante tema del soggiorno (agognato e propiziato) di Dürer a Bologna al principio del Cinquecento. Si esplorano le ragioni che potrebbero aver incoraggiato Dürer a ritenere la città meta ideale per l'approfondimento dei suoi studi. Si passano in rassegna le grandi personalità di studiosi e intellettuali (e le loro pubblicazioni ricollegabili ai precisi interessi düreriani), presenti o di passaggio in città, esponenti delle ricerche più avanzate, da riconnettere alle aspirazioni profonde di Dürer di catturare le nozioni e la pratica della prospettiva che definisce "segreta." Il saggio utilizza nella sua riflessione i libri a stampa, conservati pressa la Biblioteca Universitaria di Bologna, riconducibili ad edizioni e riedizioni di opere düreriane e ulteriori libri che potrebbero aver guidato o catturato l'interesse specifico di Dürer per Bologna e la sua cultura umanistica e scientifica (matematica, geometria, storia naturale). Si fa infine riferimento alla applicazione di tali studi all'interno delle invenzioni düreriane, in libri, stampe e disegni, dedicati a proporzioni classiche, corpo umano, solidi geometrici, facendo in ultimo riferimento alla competizione che emerge nelle relazioni tra l'artista nordico poliedrico e l'ambiente culturale italiano (in particolare nei contatti con la realtà lagunare).
Maria Vittoria Spissu (2022). Ottobre 1506. Dürer a Bologna: viaggio tra prospettiva segreta e proporzioni classiche / Oktober 1506. Dürer in Bologna: eine Reise zwischen geheimer Perspektive und klassischen Proportionen. Bologna : Bologna University Press.
Ottobre 1506. Dürer a Bologna: viaggio tra prospettiva segreta e proporzioni classiche / Oktober 1506. Dürer in Bologna: eine Reise zwischen geheimer Perspektive und klassischen Proportionen
Maria Vittoria Spissu
Primo
Conceptualization
2022
Abstract
Il saggio ritorna sull'intrigante tema del soggiorno (agognato e propiziato) di Dürer a Bologna al principio del Cinquecento. Si esplorano le ragioni che potrebbero aver incoraggiato Dürer a ritenere la città meta ideale per l'approfondimento dei suoi studi. Si passano in rassegna le grandi personalità di studiosi e intellettuali (e le loro pubblicazioni ricollegabili ai precisi interessi düreriani), presenti o di passaggio in città, esponenti delle ricerche più avanzate, da riconnettere alle aspirazioni profonde di Dürer di catturare le nozioni e la pratica della prospettiva che definisce "segreta." Il saggio utilizza nella sua riflessione i libri a stampa, conservati pressa la Biblioteca Universitaria di Bologna, riconducibili ad edizioni e riedizioni di opere düreriane e ulteriori libri che potrebbero aver guidato o catturato l'interesse specifico di Dürer per Bologna e la sua cultura umanistica e scientifica (matematica, geometria, storia naturale). Si fa infine riferimento alla applicazione di tali studi all'interno delle invenzioni düreriane, in libri, stampe e disegni, dedicati a proporzioni classiche, corpo umano, solidi geometrici, facendo in ultimo riferimento alla competizione che emerge nelle relazioni tra l'artista nordico poliedrico e l'ambiente culturale italiano (in particolare nei contatti con la realtà lagunare).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.