Il seguente contributo propone una riflessione inerente alla necessità di riconoscere la letteratura per l’infanzia come letteratura, quindi come forma d’arte capace di far smarrire il lettore tra le fronde degli interrogativi più urgenti e profondi dell’essere umano, concernenti la propria esistenza. Nella esperienza della lettura si ravvisa quindi la possibilità per l’infanzia della partenza verso l’avventura, dell’uscita da sé, del ribaltamento delle direttrici orientative di senso, della scoperta e della meraviglia, laddove sia dato alla letteratura per l’infanzia di essere nient’altro che letteratura, senza finalità, senza strumentalizzazioni, senza obiettivi da raggiungere o insegnamenti da impartire.
Gabriele Brancaleoni (2024). Letteratura per l'infanzia: lasciate che sia letteratura! Lasciate che sia smarrimento!. Venezia : Marcianum Press.
Letteratura per l'infanzia: lasciate che sia letteratura! Lasciate che sia smarrimento!
Gabriele Brancaleoni
2024
Abstract
Il seguente contributo propone una riflessione inerente alla necessità di riconoscere la letteratura per l’infanzia come letteratura, quindi come forma d’arte capace di far smarrire il lettore tra le fronde degli interrogativi più urgenti e profondi dell’essere umano, concernenti la propria esistenza. Nella esperienza della lettura si ravvisa quindi la possibilità per l’infanzia della partenza verso l’avventura, dell’uscita da sé, del ribaltamento delle direttrici orientative di senso, della scoperta e della meraviglia, laddove sia dato alla letteratura per l’infanzia di essere nient’altro che letteratura, senza finalità, senza strumentalizzazioni, senza obiettivi da raggiungere o insegnamenti da impartire.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Brancaleoni(1).pdf
accesso riservato
Tipo:
Versione (PDF) editoriale / Version Of Record
Licenza:
Licenza per accesso riservato
Dimensione
1.23 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.23 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.