Il dipinto discusso è il bozzetto che Gaetano Gandolfi dipinse nel 1784 come modello da sottoporre al committenze, il marchese Marescotti, che commise all'artista due tele per traverso di dimensioni ragguardevoli, entrambe significative di prove di clemenza tratte dai testi antichi (a pendant con il dipinto è una raffigurazione della supplica a Coriolano della Madre, entrambi oggi presso il Museo della Sanità di Bologna, Santa Maria della Vita), con esiti di grande suggestione, particolarmente interessanti perché significative della scelta del pittore di rivestire temi antichi rinnovati nella significazione etica come da richiesta della nuova cultura neoclassica dello stile ancora mosso e concitato della pittura ancien règime. Il bozzetto in questione è preceduto da disegni (bellissimi) e con essi dischiara l'attenzione di Gaetano per la messa in scena del racconto di Livio
donatella biagi maino (2024). Gaetano Gandolfi, Continenza di Scipione. Bologna : Fondantico.
Gaetano Gandolfi, Continenza di Scipione
donatella biagi maino
2024
Abstract
Il dipinto discusso è il bozzetto che Gaetano Gandolfi dipinse nel 1784 come modello da sottoporre al committenze, il marchese Marescotti, che commise all'artista due tele per traverso di dimensioni ragguardevoli, entrambe significative di prove di clemenza tratte dai testi antichi (a pendant con il dipinto è una raffigurazione della supplica a Coriolano della Madre, entrambi oggi presso il Museo della Sanità di Bologna, Santa Maria della Vita), con esiti di grande suggestione, particolarmente interessanti perché significative della scelta del pittore di rivestire temi antichi rinnovati nella significazione etica come da richiesta della nuova cultura neoclassica dello stile ancora mosso e concitato della pittura ancien règime. Il bozzetto in questione è preceduto da disegni (bellissimi) e con essi dischiara l'attenzione di Gaetano per la messa in scena del racconto di LivioI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.