Mentre molti studi sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) evidenziano un importante ruolo delle credenze maladattive, risultano invece inesplorate le credenze di tipo adattivo. Il modello cognitivo States of Mind (SOM), finora applicato in altre popolazioni cliniche, mette in relazione credenze adattive e maladattive in un unico indice di equilibrio cognitivo, rappresentato da un rapporto proporzionale tra credenze positive e negative, in cui le credenze positive sono maggiormente presenti pur riconoscendo la salienza rilevante delle credenze negative [SOM= Positivo/(Positivo + Negativo)]. Un punteggio SOM elevato rappresenterebbe quindi un migliore equilibrio caratterizzato da credenze prevalentemente positive, mentre un punteggio SOM basso rappresenterebbe un peggior equilibrio cognitivo con credenze prevalentemente negative. Il presente studio indaga l’indice di equilibrio cognitivo SOM nei DNA ed esamina le relazioni tra tale indice, benessere psicologico e sintomatologia alimentare tramite network analysis, un innovativo metodo statistico attraverso il quale è possibile construire una rete psicopatologica rappresentativa del disturbo. Pazienti femminili con DNA ambulatoriali (n=199, età media 27.02 ± 12.44) sono stati valutati all’ingresso attraverso: Attitudes and Beliefs Scale-2 per credenze maladattive (Irrational Beliefs-IBs) e credenze adattive (Rational Beliefs-RB), da cui è stato poi calcolato un punteggio SOM [RBs/(RBs + IBs)], Eating DisorderInventory-3 (EDI-3) per la sintomatologia alimentare, le Psychological Well-being Scales (PWB) per il benessere psicologico. Un campione di controllo appaiato per caratteristiche socio-demografiche (n = 95) è stato valutato per credenze con ABS-2. Pazienti con DNA mostrano punteggi significativamente più bassi nel SOM e nelle RBs rispetto ai controlli, mostrando quindi peggior equilibrio cognitivo. Nel gruppo di pazienti, la network analysis evidenzia il ruolo centrale della dimensione PWB-auto-accettazione, EDI-3 Disadattamento psicologico generale ed equilibrio cognitivo SOM, oltre ad evidenziare l’importanza dell’influenza reciproca che l’equilibrio cognitivo SOM e disadattamento psicologico legato al disturbo esercitano tra di loro. I risultati del presente studio supportano l’utilità clinica nel considerare le credenze adattive ed il loro rapporto con quelle disadattive, in quanto tale rapporto costituisce un nodo centrale nella complessa rete psicopatologica dei DNA, rappresentando un importante indice di gravità di compromissione cognitiva in questa popolazione clinica.

Equilibrio cognitivo e benessere psicologico nei disturbi del comportamento della nutrizione e dell’alimentazione: una network analysis

Lucia Tecuta
Primo
;
Giuliano Tomei
Secondo
;
Romana Schumann;Elena Tomba
Ultimo
2023

Abstract

Mentre molti studi sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) evidenziano un importante ruolo delle credenze maladattive, risultano invece inesplorate le credenze di tipo adattivo. Il modello cognitivo States of Mind (SOM), finora applicato in altre popolazioni cliniche, mette in relazione credenze adattive e maladattive in un unico indice di equilibrio cognitivo, rappresentato da un rapporto proporzionale tra credenze positive e negative, in cui le credenze positive sono maggiormente presenti pur riconoscendo la salienza rilevante delle credenze negative [SOM= Positivo/(Positivo + Negativo)]. Un punteggio SOM elevato rappresenterebbe quindi un migliore equilibrio caratterizzato da credenze prevalentemente positive, mentre un punteggio SOM basso rappresenterebbe un peggior equilibrio cognitivo con credenze prevalentemente negative. Il presente studio indaga l’indice di equilibrio cognitivo SOM nei DNA ed esamina le relazioni tra tale indice, benessere psicologico e sintomatologia alimentare tramite network analysis, un innovativo metodo statistico attraverso il quale è possibile construire una rete psicopatologica rappresentativa del disturbo. Pazienti femminili con DNA ambulatoriali (n=199, età media 27.02 ± 12.44) sono stati valutati all’ingresso attraverso: Attitudes and Beliefs Scale-2 per credenze maladattive (Irrational Beliefs-IBs) e credenze adattive (Rational Beliefs-RB), da cui è stato poi calcolato un punteggio SOM [RBs/(RBs + IBs)], Eating DisorderInventory-3 (EDI-3) per la sintomatologia alimentare, le Psychological Well-being Scales (PWB) per il benessere psicologico. Un campione di controllo appaiato per caratteristiche socio-demografiche (n = 95) è stato valutato per credenze con ABS-2. Pazienti con DNA mostrano punteggi significativamente più bassi nel SOM e nelle RBs rispetto ai controlli, mostrando quindi peggior equilibrio cognitivo. Nel gruppo di pazienti, la network analysis evidenzia il ruolo centrale della dimensione PWB-auto-accettazione, EDI-3 Disadattamento psicologico generale ed equilibrio cognitivo SOM, oltre ad evidenziare l’importanza dell’influenza reciproca che l’equilibrio cognitivo SOM e disadattamento psicologico legato al disturbo esercitano tra di loro. I risultati del presente studio supportano l’utilità clinica nel considerare le credenze adattive ed il loro rapporto con quelle disadattive, in quanto tale rapporto costituisce un nodo centrale nella complessa rete psicopatologica dei DNA, rappresentando un importante indice di gravità di compromissione cognitiva in questa popolazione clinica.
2023
XXI Congresso Nazionale SITCC: LA PSICOTERAPIA COGNITIVA TRA RICERCA, CLINICA, RIABILITAZIONE E IMPEGNO SOCIALE
295
296
Lucia Tecuta; Giuliano Tomei; Raymond DiGiuseppe; Romana Schumann; Donatella Ballardini; Rachele Cecconello; Elena Tomba
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/961763
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