Prima di proporre ai bambini dei compiti che richiedono la produzione e la lettura di segni grafici, è importante rilevare la padronanza di alcune abilità che si possono ritenere precursori di lettura e scrittura convenzionali e il cui sviluppo interviene fin dai primi anni di vita. L'attenzione ai precursori implicati nella conquista dell'alfabetizzazione si è andata affermando a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso: l'espressione che in quegli anni parve la più adatta a racchiudere un insieme eterogeneo di abilità collegate più o meno direttamente all’apprendimento di lettura e scrittura è stata quella di «prerequisiti», che attualmente appare desueta. L’espressione «precursori» ha invece un significalo più ampio, poiché richiama un complesso di conoscenze e concetti che fungono da precondizioni per gli apprendimenti successivi e che il bambino utilizza attivamente per costruire livelli crescenti di padronanza del sistema alfabetico e per interpretarne il funzionamento. Il Portfolio dei precursori di lettura e scrittura mira a rispondere a questi obiettivi: oltre alle abilità che sono oggetto tradizionale di rilevazione nella scuola dell'infanzia (motricità fine, coordinamento oculo-manuale, lateralizzazione ecc.), esso contempla anche componenti implicate in modo più specifico nella concettualizzazione della lingua scritta, come la comprensione del linguaggio e la conoscenza dei sistemi di rappresentazione.

Lerida Cisotto, Enrica Polato (2011). Il Portfolio dei precursori di lettura e scrittura. Trento : Erickson.

Il Portfolio dei precursori di lettura e scrittura

Enrica Polato
2011

Abstract

Prima di proporre ai bambini dei compiti che richiedono la produzione e la lettura di segni grafici, è importante rilevare la padronanza di alcune abilità che si possono ritenere precursori di lettura e scrittura convenzionali e il cui sviluppo interviene fin dai primi anni di vita. L'attenzione ai precursori implicati nella conquista dell'alfabetizzazione si è andata affermando a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso: l'espressione che in quegli anni parve la più adatta a racchiudere un insieme eterogeneo di abilità collegate più o meno direttamente all’apprendimento di lettura e scrittura è stata quella di «prerequisiti», che attualmente appare desueta. L’espressione «precursori» ha invece un significalo più ampio, poiché richiama un complesso di conoscenze e concetti che fungono da precondizioni per gli apprendimenti successivi e che il bambino utilizza attivamente per costruire livelli crescenti di padronanza del sistema alfabetico e per interpretarne il funzionamento. Il Portfolio dei precursori di lettura e scrittura mira a rispondere a questi obiettivi: oltre alle abilità che sono oggetto tradizionale di rilevazione nella scuola dell'infanzia (motricità fine, coordinamento oculo-manuale, lateralizzazione ecc.), esso contempla anche componenti implicate in modo più specifico nella concettualizzazione della lingua scritta, come la comprensione del linguaggio e la conoscenza dei sistemi di rappresentazione.
2011
Il Portfolio per la prima alfabetizzazione. Valutare le competenze emergenti nel passaggio tra scuola dell'infanzia e primaria
49
85
Lerida Cisotto, Enrica Polato (2011). Il Portfolio dei precursori di lettura e scrittura. Trento : Erickson.
Lerida Cisotto; Enrica Polato
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